Genova. Chiuso il liceo paritario Vittorino-Bernini di via Maragliano, nel centro di Genova. Da ieri tutti gli studenti seguono le lezioni da casa con la didattica a distanza e la frequenza in sede è stata sospesa almeno fino a giovedì, con la possibilità di estendere la misura all’intera settimana.
La decisione, spiega il preside Angelo Calvisi, è stata presa insieme al consiglio di istituto e d’accordo coi genitori “solo per precauzione. Qui non abbiamo alcun caso di coronavirus, ma un’allieva e un docente hanno familiari stretti che sono entrati in contatto con persone positive al Covid sul posto di lavoro. Siccome siamo una scuola piccola e i docenti insegnano su tutti e tre i plessi, il contagio fa presto a diffondersi e io devo prevenire”.
A suggerire la mossa, dunque, non è stato tanto il preoccupante aumento dei contagi in centro storico, visto che il Vittorino-Bernini rimane ai margini della zona rossa, quanto la scelta di giocare d’anticipo in attesa dei risultati dei tamponi sui casi sospetti, sulla base di una circolare del Cts che attribuisce ai presidi la facoltà di monitorare la situazione epidemiologica delle scuole.
“Purtroppo i referti dovrebbero arrivare in 3-4 giorni ma la procedura è molto più lunga. Nel frattempo è meglio essere prudenti. Anzi, chi non fa la stessa cosa nelle altre scuole è uno scellerato“, commenta Calvisi. “Se giovedì avremo i risultati negativi riapriremo, altrimenti dovremo procrastinare la didattica a distanza”.
Per ora quindi si esclude che ci siano studenti o insegnanti positivi al coronavirus e si parla solo di “misura preventiva”. A subirne le conseguenze sono circa 160 studenti iscritti agli indirizzi classico, linguistico e scientifico. L’istituto aveva previsto l’entrata in due fasce orarie per evitare assembramenti, “ma il problema è che fuori li vedevamo meno ligi alle norme di comportamento, appena escono tendono a stare insieme”, ci spiega un impiegato dell’istituto. E anche questo avrebbe contribuito alla decisione.
Da quello che risulta al momento si tratta dell’unica scuola a Genova completamente chiusa per ragioni legate alla pandemia, anche se ufficialmente non ci sono casi conclamati. Nelle scorse settimane erano stati chiusi il liceo Deledda e la succursale del liceo Mazzini, entrambe scuole pubbliche.