Genova. Il Comune di Genova si è reso disponibile, insieme alla protezione civile, a trovare strutture dove mettere in quarantena i lavoratori dei cantieri navali di Sestri ponente in caso non sia possibile garantirne l’isolamento visto che spesso si tratta di appartamenti condivisi tra diversi lavoratori che aumentano il rischio di contagi. Ma i costi di queste strutture (si tratterà prevalentemente di alberghi) dovranno essere coperti dalle aziende.
E’ quanto emerso dall’incontro che si è svolto questo pomeriggio tra i sindacati Fiom, Fim e Uilm, l’rsu di Fincantieri, il governatore Giovanni Toti, il sindaco di Genova Marco Bucci. Al tavolo hanno partecipato anche i vertici di Alisa e i rappresentanti della Asl3.
“Un confronto positivo – commenta a fine incontro il segretario genovese della Fiom Bruno Manganaro – i cui contenuti riporteremo a Fincantieri e alle ditte di appalto. Attualmente sono un centinaio i lavoratori dei cantieri navali in quarantena, il 95% di loro è asintomatico: “Per questo è importante che vengano separati dai coinquilini ed è interesse anche delle aziende d’appalto che rischiano in caso contrario di ritrovarsi senza manodopera”
Tra gli altri temi sul tavolo quello di fornire il medico di base a tutti i lavoratori in modo che possa essere garantita la malattia: “Stiamo lavorando proficuamente con la Asl che fornirà un medico a ciascun lavoratore e chiarirà ai medici di base che per ogni lavoratore risultato positivo occorre garantire la malattia anche retroattivamente, cioè prima del risultato del tampone”.
L’ultima richiesta era quella di poter garantire a Fincantieri a alle altre aziende di appalto l’acquisto dei vaccini antinfluenzali per i lavoratori: “La Regione ci ha spiegato che al momento le dosi di vaccino sono solo per le categorie a rischio ma a novembre ci saranno per tutti. Fincantieri quindi potrà rivolgersi alle farmacia per acquisti cumulativi. Se ci saranno problemi li faremo presenti alla Regione”.