Genova. Ripartono i cantieri sulle autostrade del nodo genovese previsti per la manutenzione straordinaria e relativa messa in sicurezza totale delle infrastrutture: una nuova intensificazione dei lavori fino a dicembre, per la prima delle programmazioni trimestrali accordate con il Mit. Ma dal vertice tra enti statali e Aspi l’impegno: “Non sarà come la scorsa primavera”.
A confermarlo l’assessore alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone, che questa mattina era presente al tavolo di coordinamento congiunto tra Regione Liguria, Mit, Vigili del Fuoco, Anas, Autorità portuale e Autostrade per l’Italia, convocato per discutere e preparare il piano di intervento delle prossime settimane. “Ancora una volta il piano elaborato dal Mit ci è stato presentato a cose fatte – sottolinea non senza polemica l’assessore – ma all’incontro abbiamo messo in chiaro che una situazione come quella accaduta la scorsa primavera non può e e non deve più accadere”.
E così non sarà, salvo imprevisti: sulle autostrade liguri, infatti, saranno attivati i cantieri di manutenzione straordinaria che non dovrebbero chiudere nessuna tratta, se non nelle ore notturne, come già in parte sta succedendo in questi giorni. “In questo caso sono lavori programmati e non eseguiti in emergenza – sottolinea Giampedrone – per cui saranno rispettati i fine settimana, soprattutto quelli dei ponti, con lo ‘smontaggio’ temporaneo dei cantieri per limitare i disagi”. Un’eccezione potrebbe essere fatta per la A12, dove i flussi del week end sono più ridotti, e in condizioni meteo favorevoli, si potrebbe approfittare dei fine settimana per “guadagnare qualche giorno”.
Ma non solo: “I prossimi mesi potrebbe essere caratterizzati dai problemi legati al dissesto, per cui in caso di allerta Aspi dovrà essere in grado di sospendere le lavorazioni in modo da non gravare ulteriormente sulla viabilità ordinaria, spesso a rischio durante certi eventi meteorologici”. Un esempio su tutti, il tracciato della A26, che attraversa una valle, la Valle Stura, le cui strade sono ancora in balia di frane e cantieri. E proprio sulla A26 persisterà il solo cantiere non “smontabile”, vale a dire quello interno alla galleria Lagoscuro, già in questi mesi oggetto di un intervento straordinario, permesso dalla costruzione al suo interno di un tunnel protettivo.
All’incontro era presente anche Anas, che ha molti cantieri aperti sulle strade della nostra regione: il coordinamento, quindi, tra cantieri, dovrà essere perfetto, per evitare situazioni drammatiche come abbiamo visto e vissuto in primavera: “Non dovrebbero esserci più episodi di chiusure notturne che improvvisamente diventano anche diurne – specifica Giampedrone – ma in ogni caso Aspi deve essere in grado di comunicare tempestivamente ogni variazione a tutti i soggetti oggi presenti al tavolo, compreso il 112, visto che siamo in una emergenza sanitaria globale”.
Già domani sarà presentato il piano dettagliato di tutti i cantieri, e nei prossimi giorni si entrerà nel vivo dei lavoribcon una prima fase più intensa almeno fino a dicembre, feste escluse. Ma, come sappiamo, i lavori non si esauriranno presto: per mettere a posto le nostre autostrade, con tutte le gallerie, i viadotti e le barriere anti-rumore, serviranno degli anni.