Ventimiglia. Mentre Genova e il Tigullio fanno i conti con la mareggiata è drammatica la situazione a Ventimiglia, nell’estremo Ponente ligure, dove è esondato il Roja a causa delle forti piogge e dell’apertura della diga Casterino. Il fiume ha rotto gli argini nei pressi della passerella Squarciafichi, che è crollata, inondando dapprima il Lungoroja all’altezza dei giardini pubblici Tommaso Reggio.
Con il passare dei minuti, la situazione è peggiorata: l’acqua ha raggiunto il centro cittadino, allagando in parte anche via Cavour. In via Trossarelli, nei pressi della caserma della Guardia di Finanza, la strada si è trasformata in un fiume d’acqua e fango che ha sommerso le auto parcheggiate. Esondato anche il torrente Bevera che ha portato via con sé decine di auto.
Erano diverse decine di anni che nella città di confine non si verificava un evento del genere. Le copiose piogge hanno causato notevoli danni anche in Val Roja.
E’ proprio lì che il fiume è straripato inizialmente, causando prima il crollo della strada dalle parti di Vievola, sulla RD6204 (nome della SS20 nel tratto francese), poi una frana nei pressi di Saint Dalmas de Tende, che ha comportato la chiusura della strada per motivi di sicurezza e, in serata, il crollo di un secondo ponte all’ingresso di Tenda.
Intanto è rientrato l’allarme per presunti migranti da soccorrere alla foce del Roja. I vigili del fuoco hanno ispezionato ogni anfratto, infilandosi in tutti i cunicoli presenti lungo il Roja all’altezza del sottopassaggio di via Tenda, luogo in cui i migranti cercano rifugio dal freddo e dalle intemperie: i Vigili del Fuoco del distaccamento di Ventimiglia e i colleghi della squadra acquatica di Imperia hanno lavorato per oltre due ore, alla ricerca di stranieri che avrebbero potuto trovarsi in difficoltà, sorpresi dalla piena del Roja. Non ne hanno trovati: l’allarme, scattato intorno alle 19,30, si è rivelato infondato.
Info, foto e video da Riviera24.it