Genova. “Abbiamo approvato oggi una delibera urgente e indifferibile che precisa come anche per l’età pediatrica sia prevista la vaccinazione antinfluenzale gratuita”. Lo ha annunciato oggi l’assessore uscente alla Sanità, Sonia Viale, durante il punto stampa Covid in sala della trasparenza, in Regione.
Regione Liguria stanzia quindi 2 milioni e mezzo di euro complessivi per offrire gratuitamente la vaccinazione antinfluenzale ai cittadini in età pediatrica (tra i 6 mesi e fino al compimento dei 6 anni) e tra i 60 e i 64 anni, fasce di popolazione per le quali a livello nazionale è prevista una ‘raccomandazione’ ma non la gratuità. Le risorse stanziate serviranno anche per offrire gratuitamente la vaccinazione antipneumococcica ai soggetti di età compresa tra i 66 e i 75 anni, nel momento in cui effettueranno la vaccinazione antinfluenzale.
Attenzione, il vaccino sarà quindi gratuito, caldamente consigliato ma non obbligatorio. “Dal 5 ottobre partirà una campagna di comunicazione che spiegherà la necessità e l’importanza di vaccinarsi in questa particolare fase in cui la società si trova a fronteggiare un’emergenza pandemica”, continua Viale.
Inoltre la vaccinazione antinfluenzale costituisce un elemento di protezione della popolazione più fragile o anziana, riducendo in modo significativo sia il rischio di complicanze legate all’influenza e di un peggioramento di patologie pregresse, sia, di conseguenza, la pressione sulle strutture ospedaliere.
Quest’anno in particolare, in considerazione della correlazione con l’andamento attuale della pandemia da Covid-19, la vaccinazione antinfluenzale sarà fondamentale sia per consentire una semplificazione delle diagnosi e della gestione dei casi sospetti in caso di febbre o sintomi riconducibili sia al coronavirus che all’influenza sia per evitare che un soggetto già indebolito dall’influenza possa andare incontro a conseguenze più serie in caso di contagio successivo da Covid-19.
Quest’anno inoltre Regione Liguria ha acquistato il 50% in più delle dosi di vaccino acquistate lo scorso anno (complessivamente oltre 500mila dosi) e promuoverà, già dai primi di ottobre, un’azione di informazione sanitaria nei confronti della popolazione, rivolta in particolare alla popolazione over 60, alle Rsa e al personale sanitario, ovvero sulle categorie maggiormente esposte.