Genova. “Mi sento di dire ragionevolmente che noi saremo pronti, ma per quanto compete al ministero dell’Istruzione vorremmo conoscere lo stato dell’arte”, il presidente della Regione uscente, Giovanni Toti, torna ad attaccare il governo – anche se con un beneficio del dubbio – in vista della ripresa delle scuole, confermata – in Liguria – per il 14 settembre.
A poco più di una settimana dal via, Toti afferma che per quanto riguarda le azioni messe in atto da Regione e Comuni si tratta di definire alcuni dettagli, ma che nei prossimi giorni tutto sarà messo al suo posto: “Abbiamo dato l’ok all’80% del riempimento dei mezzi per il trasporto pubblico degli studenti, lunedì avremo il fabbisogno dei Comuni per quanto riguarda gli scuolabus e siamo pronti a chiamare aziende private per eventuali servizi aggiuntivi, siamo in corso con l’assunzione del personale medico e sanitario che sarà a supporto degli istituti scolastici e stiamo individuando le aree dove si potranno testare gli studenti che eventualmente risultino positivi ai test sul coronavirus”, ricorda Toti.
“Se vi è qualche cosa che non dipende da Regione o dai Comuni, ovvero ciò che riguarda il personale docente, il personale ata, il completamento degli organici in tempo per la partenza – continua il presidente della Regione Liguria e che dipendono invece dal ministero per il tramite delle direzioni regionali scolastiche allora vorremmo sapere quale sia la situazione visto che sentiamo tanti presidi dire che non sono pronti, ci piacerebbe conoscere lo stato dell’arte”.
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