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Scuole, lotta contro il tempo per aprire il 14: per 800 studenti il Comune ha affittato spazi extra fotogallery

Sono iniziati a luglio gli interventi di adeguamento Covid negli istituti ma 13 su 300 hanno ricavato locali aggiuntivi in ex fabbriche, palestre, associazioni e vecchi ospedali

Genova. Meno quattro giorni e le scuole sono ancora un cantiere, ultimi ritocchi, stuccature, impianti da collegare, guarnizioni e controsoffitti da mettere in sicurezza, ma anche banchi da spostare, eliminare, riportare al loro posto, materiale da smaltire e altro da recuperare. Tuttavia dal Comune di Genova sono convinti che lunedì 14 settembre, all’ora della campanella, tutti gli istituti saranno in condizione di accogliere gli studenti. Almeno per quanto riguarda quelli di elementari e medie.

Stamani a palazzo Tursi sono stati forniti i numeri degli interventi dovuti all’emergenza sanitaria, i quali si aggiungono all’operazione di verifica e messa in sicurezza degli edifici finanziata con il programma triennale 2019-2021 e riconfermata in quello 2020-2022 per un totale di oltre 20 milioni di euro.

Per quanto riguarda gli adeguamenti Covid, i lavori, sono costati complessivamente 1,3 milioni finanziati con i fondi PON (il Programma Operativo Nazionale del Ministero dell’Istruzione che definisce le priorità strategiche del settore scolastico), hanno interessato 47 scuole e riguardato, ad esempio, la costruzione di tramezze per aumentare il numero delle classi, l’adeguamento dei bagni e degli ambienti promiscui, l’abbattimento di pareti per assicurare ambienti più ampi e l’adattamento degli infissi per rendere agibili alcune aree.

La progettazione, affidamento e consegna dei lavori, anche mediante l’utilizzo dei poteri commissariali previsti dal decreto scuola del luglio scorso, è avvenuta in meno di due settimane e le imprese, coordinate dagli uffici dell’Area Tecnica, sono tutte al lavoro per completare le opere in tempo per l’avvio del nuovo anno scolastico. Stessa data prevista per il completamento dei lavori sulle strutture che ospitano i servizi 3-6 anni – scuole infanzia – che l’Amministrazione ha avviato a fine agosto per complessivi 350mila euro.

Sono state 13 su 300 le scuole a Genova che hanno avuto bisogno di ottenere spazi aggiuntivi e per cui quindi il Comune ha stipulato contratti di affitto. Un esborso non indifferente per le casse comunali (circa 300 mila euro, coperti per ora solo da 180 mila euro di trasferimenti statali, ma ne sono stati chiesti 800 mila dall’amministrazione).

I “nuovi indirizzi” riguarderanno circa 800 studenti dalla prima elementare alla terza media, e circa 60 bambini di una scuola d’infanzia. Ecco quali sono gli istituti interessati e gli spazi extra.

Lavori edilizia istituti scolastici

Per la secondaria di primo Nino Bixio di Granarolo si è trovato posto per 80 studenti nell’ex scuola infanzia di proprietà delle suore Bonaerense in salita Granarolo 13. Per 60 alunni della media Borzoli, ex succursale Volta Gramsci, ci saranno i locali degli edifici ex Torringthon di via Calda, lo stesso per 100 bambini della primaria Foglietta di Sestri Ponente.

La secondaria Don Milani Colombo, in salita Carbonara, avrà in più la palestra della cooperativa La Salle, mentre la palestra di piazza Lepre servirà a ospitare 50 bimbi della primaria Daneo in via Della Concenzione, sempre in centro storico.

La primaria Doria di via Struppa, in Val Bisagno e la primaria Santullo di via San Felice, a Molassana, hanno chiesto e ottenuto il campo da calcio nelle vicinanze per le attività di educazione fisica, avendo utilizzato la palestra per adibire le aule.

primo giorno di scuola all'ariosto di certosa

La Alighieri di Rivarolo avrà gli spazi di una vicina sede Anpi mentre la scuola dell’Infanzia Fasciotti di piazza Durazzo Pallavicini potrà disporre dell’edificio delle Dorotee. La Sbarbaro di Cornigliano potrà allestire aule nell’ex casa delle suore di via Bordone, dove trasferirà ben 200 alunni.

La Doria Pascoli Banderali alla Foce era diretta al Teatro della Gioventù, ma poi c’è stato un dietrofront e si è optato per alcuni locali della vicina ex Pascoli, la primaria Palli a Quarto ha a disposizione spazi dell’ex ospedale psichiatrico mentre per la secondaria Bertani in salita delle Battistine , la situazione resta ancora da definire.

Altro tema delicato su cui l’amministrazione comunale sta lavorando è quello degli arredi. Per fare posto ai nuovi banchi “anti-Covid” che lo Stato ha destinato ad ogni singola scuola si è reso necessario “movimentare” gli arredi già presenti negli edifici il cui trasloco al Comune costa circa 100 mila euro. Parte dei vecchi banchi vene comunque sistemata in strutture adeguate alla loro salvaguardia per poter poi essere riutilizzata a fine emergenza (sono stati stoccati nell’ex mercato comunale di Bolzaneto).

Lavori edilizia istituti scolastici

Sempre nell’ottica di prevenire un’eventuale propagazione del virus, tutti gli impianti di ricircolo dell’aria degli istituti, già igienizzati lo scorso marzo, saranno sottoposti ad un ulteriore ciclo di sanificazione che verrà completato nelle prossime settimane. Si tratta di un totale di quattro tranches di interventi per una somma di 30mila euro.

“Sono convinto che anche per quelle scuole, come per la Novaro nel quartiere di Borgoratti, dove si prospetta una riapertura con un paio di giorni di ritardo riusciremo a farcela entro lunedì, è una questione di rispetto nei confronti degli studenti che non devono perdere altri giorni”. Lo ha detto il sindaco di Genova Marco Bucci, entrando a palazzo Tursi, ottimista sull’avvio di tutte le scuole cittadine.

“Abbiamo effettuato lavori edilizi e di riqualificazione per moltissimi istituti in modo da metterli in condizioni di lavorare – dice – ora vediamo cosa succederà nei primi giorni dopo il rientro in classe, se ci saranno delle situazioni da sistemare avremo il weekend successivo e i giorni di stop per le elezioni per ottimizzare ulteriormente il sistema e arrivare alla settimana dopo al limite della perfezione”.

“Lunedì 14 settembre le scuole potranno ripartire in sicurezza – ha dichiarato l’assessore comunale ai lavori pubblici –. Il Comune di Genova ha fatto di tutto per raggiungere questo importantissimo obiettivo. Sono molto soddisfatto perché i nostri uffici, che ringrazio, hanno lavorato bene e con uno spirito di servizio encomiabile. Ovviamente sappiamo che c’è la necessità di essere particolarmente duttili ed avere una grande capacità di adattamento anche ad eventuali modifiche delle “regole d’ingaggio” che ci saranno richieste. Il Comune di Genova comunque c’è”:

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