Genova. Sono al lavoro a preparare striscioni e cartelli gli studenti genovesi del coordinamento 16cento in vista nell’assemblea pubblica che si svolgerà in piazza Matteotti venerdì pomeriggio.
I ragazzi che hanno coinvolto associazioni, docenti e sindacati, hanno esteso l’invito ai dirigenti scolastici delle scuole superiori della città: “La campanella è ormai suonata – scrivono gli studenti in un volantino – venite in piazza a spiegarci come si inizia lunedì se lo sapete”.
Non tutti gli studenti delle superiori infatti sanno con precisione quale sarà l’orario scolastico da lunedì tra ingressi scaglionati e necessità di utilizzare in parte la didattica a distanza. Se per esempio al liceo Deledda gli studenti andranno a scuola a settimane alterne, al Gobetti le lezioni saranno sempre in presenza ma metà della classa dovrà seguire il professore che spiega in uno spazio diverso dalla propria aula, attraverso uno schermo.
Venerdì per il neonato coordinamento sarà l’occasione per ascoltare e condividere esperienze e proposte: “La nostra non sarà solo una protesta – spiega Lucia Piccolo del coordinamento 16cento – ma anche un’occasione per fare proposte concrete per il mondo della scuola visto che la pandemia non ha fatto altro che amplificare problemi che esistono da anni, dalle classi pollaio all’assenza di investimenti nell’edilizia scolastica come nelle assunzioni di docenti”.
Tra le associazioni che hanno aderito Genova che osa, Genova solidale, il coordinamento antirazzista Cs9 e la Cgil.