La lettera

Scuola, 130 docenti di Genova scrivono ai genitori: “Ecco perché scioperiamo il 24 e 25 settembre”

I docenti si danno anche appunttamento per il corteo del 25 da piazza dei fanti d'Italia

Manifestazione Priorità alla Scuola 25 giugno

Genova. Una lettera aperta a genitori e cittadini per spiegare le ragioni delle mobilitazioni e dello sciopero del mondo della scuola del 24 e 25 settembre e della mobilitazione del 26. L’hanno scritta e firmata oltre 130 docenti e lavoratori della scuola pubblica a Genova.
I docenti si ritroveranno in piazza il 25 settembre per il corteo indetto dal collettivo universitario ComestudioGenova.

Ecco il testo della lettera:

La situazione pandemica degli ultimi mesi ha fatto emergere e portato al punto di rottura le tante criticità e i problemi da sempre esistenti nella scuola pubblica italiana, almeno negli ultimi 25 anni. L’elenco delle questioni mai affrontate né risolte è lungo e ben conosciuto, se non altro da chi nella scuola vive e lavora:

– i continui e drastici tagli dei finanziamenti;

– un’edilizia scolastica inadeguata, se non addirittura fatiscente in molte realtà (si veda il XVII rapporto dell’Osservatorio civico sulla scuola del 2019);

– il problema delle cosiddette “classi-pollaio“, che non si vuole risolvere (per l’anno che è appena iniziato gli Uffici Scolastici Regionali hanno continuato a formare le future classi prime superiori usando il divisore di 28 alunni per classe);

– la piaga del precariato (tra 150.000 e 200.000 supplenti annuali, che non si vogliono pervicacemente stabilizzare);

– le continue pseudoriforme e controriforme degli ultimi 20 anni, che hanno sottoposto la scuola alle logiche aziendalistiche e del mercato;

– la drastica riduzione del personale tecnico e amministrativo.

E si tratta solo di un elenco parziale. Su questa situazione già fortemente compromessa, arginata unicamente dalla resistenza (anche se spesso troppo silenziosa e passiva) di chi nella scuola lavora e vive, si è abbattuto il COVID-19.

Poteva essere l’occasione per avviare almeno una inversione di tendenza ed iniziare un serio piano di rilancio della scuola. Invece, a parte i soliti retorici discorsi sull’importanza dell’istruzione per il futuro del paese, niente di serio è stato fatto. Anzi, la scuola è diventata terreno di uno scontro politico di bassissimo livello in vista della tornata elettorale regionale e della campagna elettorale continua in atto nel paese, con effetti spesso ridicoli, se non fossero tragici. La scuola italiana negli ultimi 25 anni è stata devastata da governi di tutti gli schieramenti con continui tagli di finanziamenti e posti di lavoro, con il continuo aumento del numero minimo di alunni per classe, con riforme di stampo aziendalistico, col finanziamento sempre maggiore delle scuole “paritarie”, con la proliferazione di una burocrazia soffocante, etc.

Come ciliegina su questa torta avvelenata, negli ultimi giorni è iniziato lo scaricabarile preventivo sugli insegnanti che non vorrebbero rientrare a scuola (che folli! Hanno la pretesa di potere lavorare senza rischiare di ammalarsi!): ovviamente se le cose non funzioneranno (e non potranno funzionare!) la colpa sarà nostra.

Proprio per questo, cioè per non prestarci a questo penoso gioco al massacro sulle spalle della scuola, abbiamo voluto aspettare la fine delle elezioni per dire la nostra.

Eppure, le cose da iniziare a fare non sarebbero state difficili da capire e da mesi le andiamo ripetendo:

– investimenti strutturali definitivi in termini di percentuale del PIL investito per scuola e ricerca, così da far risalire l’Italia dall’ultimo posto per abbandono e dispersione scolastica tra i paesi europei (almeno +1% da 2020 in avanti);

– investimenti massicci nell’edilizia scolastica pubblica;

– la riduzione drastica e definitiva del precariato nella scuola e il miglioramento delle condizioni lavorative del settore scolastico;

– presìdi sanitari nelle scuole, necessari a riattivare la medicina scolastica come pratica di salute e cultura collettiva;

– riduzione del numero di alunni per classe.

Invece, da chi ci governa, sono arrivate (e continuano ad arrivare) indicazioni contraddittorie, fantasiose e anche palesemente nocive per la scuola e la sua qualità; il tutto poi lasciato all’iniziativa dei Dirigenti e delle singole scuole: riduzione delle ore di lezione a 45 minuti, classi divise in presenza e a distanza, banchi a rotelle, ingressi scaglionati, precari usa e getta (il cosiddetto organico COVID), mascherina sì mascherina no, distanza tra rime buccali (sic!), etc.

Bene! Anzi male! Siamo stufi di tutto questo. Vogliamo che la scuola torni ad essere, come è giusto che sia, una vera priorità del paese così come deve esserlo anche la sanità pubblica.

Per tutti questi motivi, che speriamo di aver spiegato in modo chiaro, abbiamo intenzione di protestare in tutti i modi possibili (scioperi, cortei, manifestazioni, etc.) e abbiamo intenzione di aderire a tutte le forme di mobilitazione che nasceranno, a partire dallo sciopero indetto da varie sigle sindacali per il 24/25 settembre, con corteo il 25 mattina alle 9,30 da Piazza Fanti d’Italia a Genova e dalla manifestazione nazionale del 26 settembre lanciata da Priorità alla scuola.

Sappiamo che molti di voi potrebbero pensare che non sia il momento. Lo facciamo consapevoli che invece, continuando a tacere, la scuola pubblica in Italia riceverà un colpo definitivo. In gioco non siamo solo noi, la qualità del nostro lavoro e la qualità del progetto educativo che sarà sempre più difficile mantenere. In ballo c’è qualcosa di più grande e, se non ci mobilitiamo, assisteremo al solito giochino in cui l’istruzione, la sanità, i trasporti e il welfare pubblico saranno nuovamente sacrificati, lasciati senza investimenti e risorse che invece sono fondamentali per tutti.

Pensiamo quindi sia di fondamentale importanza che tutti, se vi sta a cuore la scuola pubblica e il fatto che l’istruzione rimanga un diritto di tutti e soprattutto per i più deboli, siate al nostro fianco in quanto genitori dei nostri studenti e in quanto cittadini.

Seguono firme di docenti e personale scolastico delle scuole liguri
1) Ugo Gabaldi ( L.s.s. Leonardo da Vinci) eliogabalo62@hotmail.com 010.2476278
2) Roberto Pardini (I.T. Nautico San Giorgio) stellarossagenova@hotmail.com
3) Emanuela Bottini ( I.I.S. E.Montale – Nuovo IPC)Prof
4) Nicola Pepe (I.C. Borzoli)
5) Enrica Olivieri (educatrice asilo comunale)
6) Isidora Vitale (L.s.s. Leonardo da Vinci)
7) Giovanna Bringiotti (L.s.s. Leonardo da Vinci)
8) Albertina Caligaris (L.s.s. Leonardo da Vinci)
9) Massimiliano Cabella ( precario)
10) Sabrina Tamilia (L. l. i. Grazia Deledda)
11) Sonia Filippini (L.s.s. Leonardo da Vinci)
12) Antonella Fennino (precaria)
13) Rosaria Elia (L.s.s. Leonardo da Vinci)
14) Giovanna Firone (L.s.s. Leonardo da Vinci)
15) Giulia Bausano (L.s. Piero Gobetti)
16) Stefania Consigliere (Università di Genova)
17) Ana Pardo Solano (I.I.S. E.Montale – Nuovo IPC)
18) Lisa Dell’Utri Vizzini (S.M.S. Don Milani – Colombo)
19) Massimo Puglisi (I.I.S. Ruffini – Imperia)
20) Stefano Rocca (L.s.s. Leonardo Da Vinci)
21) Cesarina Gosio (I.I.S. E. Montale)
22) Patrizia Lazzari (C.P.I.A. Centro Levante)
23) Marina Bigatto (L.s.s. Leonardo da Vinci)
24) Patrizia Dellepiane (L.s.s. Leonardo da Vinci)
25 Maurizia Andreoli
26) Stefano Gabrieli (ITIS Giorgi)
27) Riccardo Aprile (ITIS Giorgi)
28) Andrea Bertonasco (ITIS Giorgi)
29) Stefano Cavo (ITIS Giorgi)
30) Emanuele Falcone (ITIS Giorgi )
31) Elisa Oppedisano (ITIS Giorgi)
32) Francesca Bancheri (I.C. Bolzaneto)
33) Massimo Milella (I.C. Pontedecimo)
34) Alessandro Esposito (Liceo Artistico Luzzati, Chiavari)
35) Sara Urgeghe (SMS Don Milani – Colombo)
36) Antonio Caporilli (I.C. Teglia)
37) SimonaBortolotto (I.I.S. E. Montale)
38) Maurizia Andreoli (I.C. Borzoli)
39) Carla Bianchi (I.C. Bolzaneto)
40) Sara Carbone (I.T. Giorgi)
41) Michele De Lullo (SMS Don Milani – Colombo)
42) Anna Emanuela Brusco (precari in attesa di cattedra)
43) Carla Bertorello
44) Riccardo Giacobbe
45) Roberta Piombo
46) Andrea Ignazio Daddi
47) Andrea MArtinetti
48) Francesca Cervellini
49) Elena Cellerino
50) Silvia Ierardi
51) Mariagrazia D’Anna
52) Claudia Tomasini
53) Libera Palmeri
54) Michela Bellingeri
55) Ilaria Poggio
56) Laura Palmeri
57) Lucia Moretti
58 Laura Rossi
59) Manuela Roggero
60) Cristina Andrei
61) Nicolò Bruzzone
62) Maria Antonietta Valenza
63) Ilaria Franzese
64) Maura Bregante
65) Mara Foresta
66) Loredana Genco
67) Marina Aprile
68) Nasti Sabrina
69) Francesca Casagrande
70) Elisabetta Romeo (L.s.s. Convitto Colombo)
71) Marisa Marangone (ISS Caboto)
72) Claudia Boni (IC Cicagna)
73) Silvia Conte (ITIS Gastaldi – Abba)
74) Carla Lusenti (insegnante in pensione)
75) Elena Vignati (precaria in attesa di cattedra)
76) Viola Salvatorelli (I.T. Vittorio Emanuele II)
77) Guido Schiozzi (Insegnante in pensione)
78) Lucio Maccarone (Duchessa di Galliera)
79) Monica Ghiotto (I.T.N. San Giorgio)
80) Chiara Lanini (pedagogista)
81) Laura Spierto (Scuola primaria X Dicembre)
82) Gina Pepe (I.C. Cornigliano)
83) Elisabetta Bianchi (I.P.S. Bergese)
84) Monica Bianchi (precaria in attesa di cattedra)
85) Flavia Allavena (Scuola primaria Daneo)
86) Donatella Alù (Scuola primaria Daneo)
87) Cristina Amadio (Scuola primaria Daneo)
88) Daniele Andreazzo (Scuola primaria Daneo) ”
89) Emi Audifreddi (Scuola primaria Daneo) ”
90) Clelia Benedetto ”
91) Monica Beghello
92) Paola Calzia
93) Luciana Cocurullo
94) Francesca Colao
95) Mara Dedola (Scuola primaria Daneo)
96) Simona Dimitri
97) Alessandro Fontana
98) Milena Galliano
99) Paola Guidi
100) Enrica Lusetti
101) Federica Marullo
102) Giulia Nebbione
103) Anna Maria Oliva
104) Cinzia Pennati
105) Daniela Pesce
106) Alice Raimondo
107) Monica Ricci
108) Marco Scanavini
109) Maria Lucia Soldi
110) Daniela Sugliano
111) Cristina Testa
112) Chiara Vallebona
113) Francesca Bandini ( I.I.S. E. Montale)
114) Emanuela Busetti ( I.I.S. E. Montale)
115) Fulvia De Feo ( I.I.S. E. Montale)
116) Anna Sartori ( I.I.S. E. Montale)
117) Sara Stoppino (Scuola primaria Daneo)
118) Raffaella Maggiolo (Scuola primaria Daneo)
119) Michela Chiari (SMS Don Milani – Colombo)
120) Eleonora Ingrassia (precaria in attesa di cattedra)
121) Francesca Solinas (I.S. E. Montale)
122) Emanuela Massa (precaria in attesa di cattedra)
123) Sara Salvi (precaria in attesa di cattedra)
124) Patrizia Canepa (precaria in attesa di cattedra)
125) Giulia Frezza (precaria in attesa di cattedra)
126) Marina Aprile (precaria in attesa di cattedra)
127) Ilaria Franzese (precaria in attesa di cattedra)
128) Francesca Barbieri (precaria in attesa di cattedra)
129) Gabriele Monte (precaria in attesa di cattedra)
130) Sabina Basti (precaria in attesa di cattedra)
131) Loredana Genova (precaria in attesa di cattedra)
132) Simona Lanzu (precaria in attesa di cattedra)
133)Annalisa Massa (precaria in attesa di cattedra)

134) Federica Chisalè (I.S. E. Montale)

135) Maria Cristina Flammia (ISE Montale)

136) Ottavia Brunetti (asili comunali)

137 Valentina Faraone (ISE Montale)

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