Genova. Bella impresa della Primavera di mister Tufano, che, nel pomeriggio, ha affrontato e sconfitto (5-3, dopo i calci di rigore) il Torino dell’ex Cottafava, per il secondo turno di eliminazione della Primavera Tim Cup.
Queste le formazioni scese in campo:
Sampdoria: Zovko, Aquino, Napoli, Brentan (dal 70° Sepe) , Angileri, Canovi, Somma, Siatounis (dall’86° Yepes Laut), Bellucci, Francofonte (dall’86° Trimboli), Marrale (dal 70° Krawczyk).
A disposizione: Saio, Doda, Pedicillo, Paoletti, Miceli, Gaggero, Ercolano, Montevago.
Torino: Sava; Aceto (dal 90° Lovaglio), Portanova, Celesia; Siniega, Tesio (dal 60° La Rotonda), Kryeziu, Freddi Greco; Favale (dal 1° s.t..s. Fimognari), Horvath (dal 60° Vianni); Ibrahimi (dal 60° Cancello).
A disposizione: Pirola, Dellavalle, Juricic, Guerini, Anyimah, Edo.
Prima occasione da rete per la Samp, con Francofonte che, al 6°, ci prova da lontano, ma la sfera finisce fuori di poco.
Al 7° è Horvath a rendersi, a sua volta, pericoloso, con un tiro che sorvola la traversa.
Ma è clamorosa l’occasione per far goal del Doria, all’ 11°, quando Barrale colpisce la traversa, con un bel tiro, deviato da un difensore granata.
Il primo tempo finisce in bianco, senza altri particolari squilli da ambo le parti, salvo un bell’intervento di Sava su Siatounis.
Si riprende con un intraprendente Bellucci, che al 47°, spedisce il pallone alto, su rovesciata, ma che al 59° punisce il Toro, con un bel colpo di testa, 1-0 per la Samp… buon sangue non mente.
Cottafava mischia le carte e rivoluziona la squadra, fa uscire Ibrahimi, Horvath e Tesio ed entrare Cancello, La Rotonda e Vianni ed al 64° i granata trovano il pari con proprio col subentrato Vianni, che trova il tiro giusto, in diagonale, per superare Petar Zovko.
Il giovane portiere bosniaco è bravo a chiudere sullo stesso Vianni, sei minuti dopo, mentre Cottafava (che evidentemente sente la partita) viene espulso dal direttore di gara.
La Samp spinge sull’acceleratore, ma il Torino regge e sono necessari i supplementari per decidere chi passa il turno.
Mister Tufano, all’8° del primo supplementare manda in campo Gaggero per Bellucci.
Al 10° i granata passano in vantaggio (1-2), con Lovaglio, con una carambola palo/traversa, cosicché alla Samp non resta che attaccare forsennatamente alla ricerca del pareggio, anche nei cinque minuti di recupero (dovuti ad un infortunio di Zovko).
All’inizio del secondo tempo supplementare, Cancello rischia di chiudere il match, ma la sua conclusione finisce sopra la traversa.
Piove sul bagnato e dopo pochi minuti la Samp resta in dieci, per un fallo di Somma su Vianni, ma i ragazzi di Tufano non si arrendono, anzi raggiungono il pari su rigore, con Trimboli, concesso dall’arbitro per un fallo di mano di Portanova.
Ristabilita anche la parità numerica, con l’espulsione di Kryeziu, si va ai rigori e la Samp vince infine 6-4 con Zovko protagonista.
Questa la sequenza delle esecuzioni:
Trimboli goal, Greco goal, Canovi goal, Vanni parato, Aquino goal, Cancello parato, Sepe parato, Portanova goal, Krawczyk goal
La Sampdoria passa il turno ed affronterà la Juventus il prossimo 16 dicembre.
Archiviato con soddisfazione il successo della Primavera, parliamo del calcio mercato, che sta entrando nella fase calda e le voci si stanno infittendo, trovando spesso poi effettiva conferma. Una di queste riguarda il tanto chiacchierato, in Liguria, Depaoli, che invece ha suscitato l’interesse di Gasperini, che lo vuole nella sua sorprendente Atalanta (prestito oneroso, con diritto di riscatto, in fase di definizione).
Considerato che anche Bereszyński potrebbe salpare in direzione Istanbul (leggi Besiktas), ecco tornare di moda l’opzione ingaggio dello spezzino Salva Ferrer, considerato che l’altro terzino destro monitorato, Stefano Sabelli, sembra in dirittura di arrivo a Cagliari.
Anche su Rolando Vieira, si fanno insistenti le voci di una sua partenza, magari in prestito, sempre che vada in porto l’agognato acquisto di un “signor” centrocampista.
Quelle che preoccupano sono le voci che parlano di un possibile trasferimento in Gran Bretagna, all’ultimo momento, di Omar Colley… Infatti, oltre al Celtic Glasgow, sulle sue tracce, ci sono Fulham e West Ham e sarebbe davvero complicato trovare in extremis un degno sostituto.
Un plauso va fatto infine a Wladimiro Falcone, che ha difeso la porta del Cosenza nel match di Tim Cup, contro l’Alessandria, vinto ai rigori dai calabresi, grazie al portiere in prestito dalla Sampdoria, che ne ha parati ben tre.