Rassicurazioni

Quarantena per i liguri in Svizzera, Toti: “Ho sentito Di Maio, Governo interverrà”

"Non accettiamo che i nostri sforzi vengano intaccati da misure che mettono in cattiva luce la nostra regione"

Giovanni Toti

Genova. “Ho appena sentito al telefono il Ministro degli Esteri Di Maio, al quale ieri avevamo scritto dopo la decisione della Svizzera di imporre la quarantena obbligatoria per chi arriva dalla Liguria, e mi ha assicurato che il Governo interverrà al più presto”. Lo ha scritto il governatore della Regione Liguria Giovanni Toti sulla sua pagina facebook.

“La nostra è l’unica regione in Italia ad avere questo vincolo, posto per tutti i territori che superino i 60 casi ogni 100 mila abitanti nei 14 giorni precedenti al viaggio. Appena ricevuta la notizia come Regione ci siamo immediatamente attivati, inviando al console generale svizzero in Italia la documentazione di Alisa che dimostra come nel caso della Liguria l’unica area che supera la soglia prevista è La Spezia, a causa del cluster che abbiamo individuato, tracciato e già circoscritto”.

“Il resto del territorio ligure – ricorda Toti – resta al di sotto dei limiti, per questo abbiamo chiesto che la Svizzera riconsideri la sua decisione oppure applichi la quarantena solo alle zone interessate. In Liguria lavoriamo giorno e notte per monitorare e limitare il contagio. Non accettiamo che i nostri sforzi vengano intaccati da misure che mettono in cattiva luce la nostra regione e danneggiano le nostre imprese: dopo tanti sforzi per ripartire non possiamo permetterci ulteriori stop”.

Più informazioni
leggi anche
Generica
Via libera
Coronavirus, in Svizzera esplodono i contagi e la Liguria finalmente esce dalla black list

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.