Genova. C’è ancora una volta l’ombra di uno scontro tra tifoserie opposte dietro la rissa che ha allarmato ieri sera gli abitanti della zona di Albaro. E’ successo vicino alle piscine, intorno alle 23.
All’arrivo delle volanti i partecipanti alla rissa, sentendo le sirene, si erano dati alla fuga. Poco distante tuttavia le pattuglie hanno individuato e perquisito un’auto con a bordo due persone.
Il proprietario della macchina, 43enne genoano e in passato destinatario di un Daspo, aveva una “pattada”, con lama autobloccante, seminascosta tra la moquette e il sedile del conducente, una chiave a croce (di quelle usate per cambiare le ruote), un asta da crick ed un passamontagna, tutti a portata di mano del guidatore.
L’uomo ha confessato poi di aver ricevuto la richiesta di supporto da un amico che stava per partecipare ad una rissa e di essere corso in aiuto. E’ stato denunciato per porto di oggetti atti a offendere.
Sulla presunta rissa indaga la Digos che sta anche lavorando per identificare i partecipanti alla rissa dell’8 settembre a Marassi e che ha portato alla denuncia di due giovani tifosi del Genoa.