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Nell’estate 2020 in Liguria sono morte 15 persone in mare: è andata meglio dell’anno scorso

Il bilancio dell'operazione Mare Sicuro della guardia costiera

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Genova. Nell’estate 2020 sono diminuiti i morti in mare in Liguria, 15 persone, mentre un anno fa erano 17. Emerge dal bilancio dell’operazione Mare Sicuro condotta come ogni anno dalla guardia costiera per la promozione della sicurezza e il pronto intervento in caso di emergenze lungo gli oltre 330 chilometri della riviera.

Un’estate quella del 2020 fortemente caratterizzata dall’emergenza sanitaria legata al Covid-19: dal ritardato avvio della stagione balneare al contingentamento degli spazi sulle spiagge. Per questo motivo i militari della Guardia costiera hanno contribuito, sotto l’attento coordinamento delle Questure competenti, a vigilare il demanio marittimo e il mare per il rispetto delle norme di distanziamento sociale e ordine pubblico. Un’attività di deterrenza che ha portato ad effettuare 36.890 controlli (+11.838 rispetto al 2019), con l’accertamento di 840 illeciti (+186) per un importo di oltre 40.000 euro di sanzioni e 64 sequestri amministrativi sull’intero territorio regionale.

Altro elemento caratterizzante è stato rappresentato dall’aumento delle frequentazioni in mare su unità da diporto, da molti scelte quale mezzo di vacanza per mantenere le previste distanze sociali. Determinante, in tal senso, l’impegno della Guardia costiera per la salvaguardia della vita umana in mare. Nel corso dei mesi estivi gli interventi di soccorso sono stati 198 (+124) con il salvataggio/assistenza prestata a 413 persone in mare (+270) e a 128 unità navali (+75) nell’area di competenza. Dati, come si evince, in forte aumento rispetto all’estate 2019 e in linea con le maggiori presenze in mare, ma confortati da una lieve diminuzione degli incidenti mortali (15 decessi nel 2020, rispetto alle 17 del 2019) e di quelli verificatisi nelle attività subacquee.

A questi risultati vanno aggiunti quelli del nucleo della Guardia costiera operante sul Lago Maggiore: negli 81 giorni di attività sulle acque del lago sono state assistite 70 persone e 12 unità in difficoltà, mentre 389 controlli hanno portato ad elevare 34 sanzioni per violazioni principalmente legate ad illeciti amministrativi sulle norme del diporto nautico.

Particolare attenzione è stata, infine, riservata alla tutela dell’ambientale e delle risorse ittiche e l’attività di verifica preventiva delle dotazioni di sicurezza a bordo delle unità da diporto.

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