Esposti e denunce

Elisoccorso, i vigili del fuoco dell’Usb: “Con l’eliambulanza i costi dei privati saranno sempre più alti”

Il sindacato: "Non ce l'abbiamo con Airgreen ma con chi ha deciso la fine di un modello che consentiva il soccorso a 360 gradi"

Generica

Genova. Un esposto in Procura su cui dopo una richiesta di archiviazione dal parte del pm il gip ha chiesto ulteriori approfondimenti, uno alla Corte dei conti appena presentato e a breve una richiesta di incontro al prefetto di Genova per illustrare le criticità della nuova suddivisione del servizio di elisoccorso dopo l’ingresso dei i privati di Airgreen. Non si ferma la battaglia del sindacato Usb dei vigili del fuoco contro un modello che resisteva ormai solo in Liguria.

Una battaglia che sottolinea anzitutto il maggior costo del servizio privato: “Parliamo di un rapporto di costi tra pubblico e privato pari a uno a tre – spiega Stefano Giordano, coordinatore nazionale Usb per i pompieri – ma questo è solo l’inizio per ché in tutte le altre Regioni i costi si sono nel tempo quintuplicati”. Con l’ingresso dei privati di Airgreen partito a metà luglio in pratica il servizio di eliambulanza, vale a dire il trasporto da ospedale a ospedale, è stato affidato esclusivamente ai privati, mentre l’elisoccorso è suddiviso per province, con Genova e Spezia assegnate ai vigili del fuoco e Savona e Imperia ad Airgreen. L’elicottero Drago dei vigili del fuoco, il cui è garantito per 115 giorni l’anno (week end, mesi estivi e festività) potrà volare nelle zone assegnate ad Airgreen sono se questi ultimi saranno impossibilitati a operare.

“Nel 2018 i vigili del fuoco – spiega ancora Giordano – hanno svolto con l’elicottero Drago 380 interventi di cui 170 di eliambulanza e stiamo parlando dell’anno del crollo del ponte Morandi. Siamo assolutamente certi che da quest’anno i trasporti ospedalieri, giustificati anche dalla chiusura di reparti cruciali in molti nosocomi della nostra regione, aumenteranno notevolmente perché il privato più viaggi fa più guadagna”.

“Vogliamo chiarire che i nostri esposti non sono contro i privati di Airgreen che sono professionali e svolgono un servizio per la comunità bensì contro la fine di un modello che consentiva un soccorso a 360° visto che i privati non hanno i sommozzatori a bordo e non hanno le attrezzatura per intervenire per esempio nel caso di persone incastrate tra le lamiere in seguito agli incidenti stradali. Avrebbero potuto pensare a un affiancamento in caso di necessità invece così i privati sembrano destinati a dicembre del prossimo anno a sostituire in toto il nostro servizio”.

La beffa per i vigili del fuoco genovesi è che a brevissimo arriva a Genova il nuovo ‘Drago’: si chiama “Leonardo 139” ed è costato circa 20 milioni di euro. “Ha un kit sanitario unico – spiegano i vigili del fuoco dell’Usb – abbiamo una ferrari pronta a volare dall’hangar e non avremo la possibilità di utilizzarla appieno”

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