Nuoto di fondo

Edoardo Stochino, ottavo posto nelle calde acque della 55ª Capri-Napoli

Ecco le parole del tecnico Filippo Tassara

nuotatori genovese

Genova. “Pronti ad entrare nella storia?” recitava così il claim della Capri-Napoli 2020. Con il senno di poi, possiamo dire che Arianna Bridi ha preso veramente sul serio questa sfida e risposto presente come mai prima d’ora. La classica delle maratone acquatiche, giunta quest’anno alla 55ª edizione, si è infatti tinta per la prima volta di rosa. La ventiquattrenne trentina, in forza al GS Esercito, si è imposta superando la concorrenza della brasiliana Cunha, seconda allo sprint finale, e dei colleghi nuotatori. Non solo, nuotando le 18 miglia del percorso in 6 ore, 4 minuti e 26 secondi è entrata di forza nell’albo d’oro della traversata con il nuovo record assoluto.

La manifestazione ha visto al via 12 atleti, 5 donne e 7 uomini, tra cui Edoardo Stochino che ha concluso all’ottavo posto in 6 ore, 31 minuti e 6 secondi. Al seguito dell’atleta della Nuotatori Genovesi c’era il tecnico Filippo Tassara, che ci racconta le sue impressioni: “È stata una gara stregata dal caldo e dalle rotte, quella di Edoardo, alla decima partecipazione alla gara di fondo, molto probabilmente, più affascinante al mondo. Le prime edizioni a cui Edo ha partecipato si svolgevano a giugno. L’acqua era fresca, Edo era giovane; nel 2009 arrivò terzo, nel 2012 secondo. Con lo spostamento a settembre, da qualche anno a questa parte, l’acqua del Golfo è decisamente più calda (oggi superiore ai 25 gradi, ndr): un vero ‘effetto kryptonite’ per lui”.

Per quanto riguarda la gara “Edo è rimasto in gruppo per tre ore e mezza, perdendo successivamente il contatto con i primi. La rotta migliore è stata quella delle donne, Bridi e Cunha, che sono salite a Nord cercando il maestrale del pomeriggio. Comunque bravo Edo, nell’unica gara di gran fondo organizzata nell’anno del Covid“.

Con la cancellazione dell’intero programma internazionale Fina in acque libere la maratona nel Golfo di Napoli rimane infatti la sola competizione di alto livello che si è svolta dalla ripresa dell’attività agonistica dopo il lockdown. Appuntamento quindi alla prossima stagione con la speranza di poter rivedere tutte le grandi sfide del nuoto di fondo mondiale.

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