Genova. “Siamo una regione quasi Covid-free dal punto di vista dei numeri”, anche se “ovviamente c’è il caso Spezia con 48 nuovi contagiati”. Così il presidente ligure Giovanni Toti commenta il nuovo bollettino che vede in tutto 59 positivi in più in Liguria, un dato che “ci fa pensare che siamo arrivati al picco” per quanto riguarda il cluster nell’estremo Levante.
Dati che fanno ben sperare, anche se la contrazione della crescita dei contagi potrebbe dipendere in parte dal calo di tamponi (784) analizzati in una giornata festiva. La guardia quindi resta alta: “Con il sindaco e i dirigenti sanitari abbiamo parlato di possibili misure ulteriori di contenimento ove i numeri non fossero più quelli di oggi, ma per ora andiamo avanti con attività incrementali. Se tra domani e dopodomani faremo valutazioni diverse le comunicheremo, ma al momento non è così”.
E tre le misure che saranno al vaglio in caso di nuovo boom di contagi accertati c’è anche il rinvio dell’apertura delle scuole. “Al momento non abbiamo deciso niente – risponde Toti alla domanda specifica -. Se la domanda è cosa decideremmo oggi, si va avanti come programma, se la domanda è dopodomani, risponderò dopodomani a seconda delle valutazioni sui numeri. Se i numeri fossero ancora questi da qui a giovedì e venerdì la situazione tornerà alla normalità, se dovessero aumentare prenderemo le decisioni del caso”.
Toti ha poi spiegato che “tra i 48 nuovi casi positivi oltre la metà sono di origine o nazionalità straniera“. Di questi 23 sono dominicani, altri 18 sono italiani. “La fonte del contagio è piuttosto accertata”, ha ribadito il governatore. Da oggi è in funzione il camper che supporterà l’attività di screening, mentre nei prossimi giorni l’obiettivo resta quello di aumentare i tamponi.