Outdoor

Altum Park: grande successo per gli Educamp Coni

Il commento di Enrico Carmagnani, presidente del Csi Genova

Genova. Altum Park, la struttura di riferimento del Csi per gli sport outdoor, per venire incontro alle esigenze delle famiglie, ha deciso di prolungare, se ci sono almeno tre bambini al giorno, l’attività fino al 30 settembre: una scelta motivata dal fatto che non c’è ancora la certezza della riapertura di tutti gli istituti scolastici genovesi.

È comunque tempo di bilanci per quanto accaduto a San Desiderio dal 15 giugno all’11 settembre, i 65 giorni programmati di una splendida ed esaltante avventura. Più di 550 ore trascorse in mezzo ai giovani e per i giovani, facendo svariate attività in un contesto naturale ideale anche e soprattutto in quest’estate particolare.

Come tutte le cose che finiscono, anche se sono state bellissime, c’è un velo di tristezza e malinconia. Gli Educamp Coni 2020 passano in archivio con numeri straordinari che certificano un ottimo lavoro, prima pianificato nei dettagli e poi realizzato.

“Abbiamo potuto accogliere a San Desiderio tanti bambini che dopo il periodo di lockdown avevano bisogno di stare all’aria aperta, di correre, di scatenarsi. Sono state 613 le presenze nelle 13 settimane programmate – dice Enrico Carmagnani, presidente del Csi Genova -, 25 gli operatori-educatori formati dal Coni e dal Centro Sportivo Italiano in collaborazione con Legambiente che si sono alternati nei vari turni”.

“Ai partecipanti agli Educamp Coni – prosegue – si sono aggiunti circa duecento fra bambini e ragazzi che sono saliti a San Desiderio per singole giornate di attività ludico-motoria, seguendo il protocollo Safe Sport del Csi. Solo vivendo ad Altum Park con i ragazzi per più di due mesi ci si rende conto di quanto avessero bisogno di questi boschi, di quest’aria aperta, di fare sport in sicurezza, di poter liberare tutte le energie represse”.

“È davvero impossibile – aggiunge – condensare in poche parole le emozioni di quest’estate, i sorrisi dei ragazzi, le piccole e grandi storie che li hanno visti protagonisti insieme ai loro educatori. Ogni giorno abbiamo cercato di raccontare tutto sul nostro sito, sulla nostra pagina Facebook con centinaia fra fotografie e video”.

Ricordi indimenticabili, sempre visibili in archivio, che sia i grandi che i piccoli si porteranno sempre nel cuore.
“I momenti più difficili sono quelli che lasciano le sensazioni più significative – conclude Carmagnani -. Durante il lockdown insieme al Coni Liguria abbiamo delineato dei protocolli di sicurezza che poi sono stati utilizzati anche a livello nazionale. Dei centri estivi 2020 resterà il ricordo della collaborazione con Legambiente, la fatica degli operatori con le riunioni serali per pianificare sempre meglio l’attività del giorno dopo. A tutti loro va il ringraziamento del Csi di Genova per gli straordinari risultati ottenuti”.

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