Genova. Con la riapertura dell’ultimo tratto dell’A10 e il conseguente ripristino dell’allacciamento autostradale delle tre tratte che attraversano la città, la viabilità genovese e ligure ha incamerato una buona dose d’ossigeno. Attesa quanto vitale. Ma a preoccupare, ora, è l’antenata di tutte le nostre grandi strade: stiamo parlando della Strada Statale numero 1, meglio conosciuta come Aurelia, che attraversa in prossimità della costa tutta la regione.
E’ di pochi giorni fa, infatti, la notizia di una nuovo smottamento del terrapieno costruito sugli scogli tra Voltri e Vesima che ne sostiene la sede stradale, che ha imposto la chiusura al transito dei pedoni (il marciapiede è a lato mare) e la regolazione della viabilità a senso unico alternato tramite impianto semaforico.
La frana è avvenuta in un tratto di competenza del Comune di Genova, che ha assicurato, per voce del consigliere delegato alla protezione civile Sergio Gambino, che l’intervento di ripristino partirà a breve giro. Cantieri che però si aggiungeranno a quelli di Anas già presenti “qualche metro” più a ponente, tra Vesima e Arenzano, causati da un problema legato alla tenuta del fondo stradale e da alcune frane ancora “appese” sulla tratta.
Problemi non nuovi: come si ricorderà, le mareggiate degli anni scorsi hanno più volte “mangiato” il sottostrada, rendendo necessari diversi interventi del tutto simili: e se tre indizi fanno una prova, con ogni evidenza la tratta ha qualche problema che forse andrebbe risolto per non dover affrontare, in emergenza, interventi puntuali e improvvisi. Leggi tapulli.
Una situazione difficile anche a levante, con restringimenti e semafori tra Rapallo e Chiavari, che in questi mesi estivi, e in particolare in questa estate terribile per la viabilità (vedi i cantieri sulla A12) stanno creando non pochi disagi. Disagi causati spesso da pochi metri di transenne, capaci però di generare chilometri di congestionamenti. E poi la storia più o meno recente dei tanti interventi per le frane finite sulla strada (Vesima e Sori su tutte) e il recente allarme sulla volta di alcune gallerie tra Voltri e Arenzano.
Insomma, il nuovo ponte ha eliminato il laccio che stava strozzando la città e la Liguria, ma per risolvere le tante criticità legate alle nostre strade, piccole o grandi che siano, la strada da percorre è molto lunga. Sempre che non ceda sotto i nostri piedi.