Genova. Saranno circa 60mila i turisti in partenza o in arrivo coi traghetti nel porto di Genova nei giorni intorno a Ferragosto, un picco che quest’anno giunge in ritardo rispetto al solito e con numeri che a ben vedere appaiono erosi dall’emergenza coronavirus. Basti pensare che l’anno scorso, nei soli due giorni del weekend 3-4 agosto, erano stati 75mila i turisti a salire o scendere da una nave, comprese però le crociere che allora andavano a pieno regime.
Non sarà quindi una vera e propria invasione, ma l’attenzione sul fronte della viabilità resta comunque altissima perché il caos sulle autostrade non è ancora finito. La chiusura della galleria Monte Galletto sulla A7 e la riduzione a una corsia per senso di marcia nel tratto tra l’allacciamento A12/A7 e il casello di Bolzaneto rischiano di far saltare il tappo.
Se poi si considerano le consuete code per i controlli ai varchi, quest’anno aggravati dalle procedure anti contagio, il pericolo di un maxi ingorgo ferragostano è più che reale. Ed è per questo che domani alle 16 si riunirà in prefettura il comitato ordine pubblico e sicurezza, con prevedibile schieramento extra di uomini della polizia locale e della stradale per ridurre al minimo i disagi.
Si inizierà già venerdì 14 agosto con 10.840 passeggeri (5.970 imbarchi e 4.870 sbarchi) per un totale di 4.020 auto e moto al seguito. Il giorno di Ferragosto vedrà transitare 15.410 persone (7.230 in partenza e 8.180 in arrivo) e 5.770 veicoli.
La giornata più trafficata sarà però domenica 16 agosto con 15.840 passeggeri (soprattutto rientri, 8.910) e 5.760 mezzi che graveranno sul nodo genovese. A questi si aggiungeranno gli ospiti della Msc Grandiosa, prima nave da crociera a salpare in Italia dopo il lockdown: se le prenotazioni arriveranno al tutto esaurito saliranno a bordo 4.200 passeggeri (che ovviamente si imbarcheranno a piedi). Per fare un paragone con l’epoca ante Covid, il 3 agosto 2019 erano stati ben 42mila i turisti di passaggio nel porto di Genova.
Chi sbarcherà da un traghetto e vorrà prendere l’autostrada in direzione Milano non avrà vita facile. La prima opzione, suggerita da Aspi, sarà proseguire fino al casello di Genova Est (deviazione obbligata), uscire, rientrare e da lì seguire le indicazioni per la A7. Altra possibilità, percorrere la viabilità ordinaria della Valpolcevera ed entrare a Bolzaneto. Terza opzione, prendere la A10 e salire verso Nord tramite la A26, che tuttavia potrebbe risultare già intasata dai turisti di ritorno dal Ponente. Inoltre, la riduzione di corsia nel tratto a scendere potrebbe causare pesanti ripercussioni in caso di traffico congestionato a Genova Ovest.
Per fortuna già nei giorni immediatamente successivi dovrebbe andare meglio: lunedì 17 saranno 13.520 i passeggeri in partenza (6.550) o in arrivo (6.970) con 5.170 veicoli complessivi, martedì “solo” 8.900 con 3.200 auto e moto al seguito. La chiusura della Monte Galletto proseguirà però fino al 25 agosto, con disagi che si faranno sentire anche nel secondo weekend di contro-esodo.