Stagione 2020/2021

Sammargheritese, Roberto Varlani: “Le nostre risorse per formare giovani calciatori”

Il responsabile tecnico ci illustra le priorità della società arancione

VARLANI

Santa Margherita Ligure. La Sammargheritese si sta preparando per la prossima stagione, nella quale disputerà il campionato di Promozione. Per la società arancione il settore giovanile riveste grande importanza; ce ne parla Roberto Varlani, responsabile tecnico del sodalizio tigullino.

Come sarà la nuova stagione la prima post Covid?
“Sicuramente qualche incertezza all’inizio ma ora siamo più preparati e consci di cosa è questo virus e delle precauzioni necessarie affinché non si propaghi da un soggetto all’altro. La salute dei ragazzi e di tutti quelli che gravitano nel mondo del calcio deve essere messa al primo posto”.

Quali sono i punti fondamentali del tuo programma?
“Un calcio in cui il ragazzo sia al centro, punto di partenza e arrivo, e non un mezzo per vincere le partite. Fondamentale è creare le migliori condizioni per tirar fuori il meglio da ogni atleta. La scelta di tecnici, tutti qualificati, è finalizzata alla ricerca costante di qualità in ogni singola seduta di allenamento cercando nel limite del possibile di personalizzarle per reparti ma anche per singolo giocatore”.

Come sarà organizzato il tuo lavoro?
“Intanto seguirò, dal 18 agosto, il lavoro sul campo dell’Under 17 di Fabio Barabino, dell’Under 15 di Luca Crippa e dell’Under 14 di Davide Vignolo. I mister, tutti Uefa B, avranno al loro fianco un collaboratore tecnico e gli staff saranno completati da Massimo Ferrari preparatore portieri Uefa Pro, dal fisioterapista Paolo Borean, una volta alla settimana al campo, e dalla collaborazione esterna dell’osteopata Stefano Lombardini. Sul nostro impianto, uno dei più belli della riviera, saranno rilevati i dati antropomorfici ed effettuati test atletici di ogni giocatori che verranno ripetuti durante la stagione. Test utili per verificare come abbiamo lavorato e quanto i ragazzi sono progressivamente migliorati. Oltre a questi dati, fondamentali per preparare le sedute di allenamento personalizzate da parte dei Mister, saranno compilate delle schede con caratteristiche tecniche, tattiche, fisiche e comportamentali di ogni giocatore in modo da costituire un vero e proprio database”.

In quali aspetti deve migliorare il vivaio della Sammargheritese?
“Con la società abbiamo individuato le priorità, tra queste l’affiliazione con il Genoa CFC motivo di orgoglio e soprattutto crescita per tutta l’attività agonistica e di base. Stiamo lavorando per avere alla riapertura della stagione, anche se in effetti la ripresa è già avvenuta con il camp che ha visto coinvolte le leve dal 2003 al 2016, tutto programmato nei minimi particolari. Ci sono diverse idee come la creazione di una palestra attrezzata e un locale per le riunioni tecniche con la possibilità di visionare i filmati delle partite”.

Si sente spesso parlare di società che puntano sui giovani: come sarà a tal proposito il rapporto con l’area tecnica della prima squadra?
“Intanto vorrei ricordare che la Sammargheritese nell’ultima stagione ha vinto il Premio Giovani utilizzando più ragazzi in prima squadra di quelli previsti dai regolamenti sui fuoriquota obbligatori. Il premio sarà interamente investito ed equamente diviso tra tutte le squadre. Il rapporto con la prima squadra allenata da Alessandro Giacobbe, che è anche il coordinatore dell’attività agonistica e preagonistica, sara improntato sul costruire giocatori in casa pronti al grande salto nei dilettanti e magari perché no anche oltre. Formare giocatori rappresenta la mission di ogni settore giovanile ed è importante non disperdere il lavoro di tutti i tecnici e collaboratori. Ai nostri ragazzi bisogna dare l’opportunità e starà a loro convincere il mister e il suo staff attraverso il rendimento e il comportamento dentro e fuori del campo”.

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