Genova. E’ già in porto da qualche giorno Msc Grandiosa, la nave destinata a compiere la prima crociera in Italia dopo il lockdown salpando da Genova domenica 16 agosto. Ma è soprattutto a terra, nei locali della stazione marittima fin da marzo svuotata dei turisti, che fervono i preparativi per accogliere e controllare in maniera meticolosa fino a 4.200 passeggeri, tanti ne potranno salire a bordo rispettando il limite di capienza fissato al 70%.
Gli ospiti, che saranno non solo italiani ma provenienti da Paesi europei e dell’area Schengen, saranno fatti arrivare scaglionati nel corso della giornata per evitare assembramenti. Le operazioni inizieranno intorno alle 10 del mattino. “Nella sala 5 al livello della calata avverrà la misurazione della febbre – spiega Edoardo Monzani, presidente di Stazioni Marittime – poi, se la temperatura non sarà superiore ai 37,5 gradi, i croceristi saranno fatti accomodare e portati a gruppi al piano ammezzato dove verrà eseguito il tampone a tutti”.
Si tratterà di un vero e proprio test molecolare oro-faringeo, ma più rapido rispetto a quelli usati in ambito sanitario. Saranno attivate 15 postazioni, ognuna presidiata da medici e infermieri schierati direttamente da Msc. Ciascuno dovrà attendere circa 40 minuti nel salone nord presso l’area imbarchi, equipaggiata con circa 400 posti a sedere ben distanziati tra loro. Nel frattempo il personale medico analizzerà tutti i campioni a bordo della nave.
A quel punto, chi risulterà negativo potrà dirigersi al check-in e salire a bordo della nave, dove sarà consegnato a tutti i passeggeri un braccialetto elettronico in grado di tracciare tutti i contatti avuti a bordo, un po’ come fa l’app Immuni. I dati saranno conservati da Msc per due settimane e permetteranno di ricostruire la catena epidemiologica qualora un ospite risultasse positivo dopo l’imbarco. Anche il bagaglio sarà sanificato in un macchinario apposito.
Se qualcuno dovesse risultare positivo, verrà trasferito in un’altra area dove sarà sottoposto a un tampone completo per un’ulteriore verifica. Il test sarà inviato subito al laboratorio dell’ospedale San Martino che nel giro di poche ore comunicherà alla compagnia l’esito definitivo. Se verrà confermato il contagio sarà tassativamente vietato l’ingresso a bordo.
Procedure, insomma, che si preannunciano piuttosto lunghe e complesse, soprattutto se la nave andrà verso il tutto esaurito. Cosa che sembra probabile, visto il boom di prenotazioni registrato da Msc nelle prime ore di vendita dei biglietti. La partenza è prevista tra le 18 e le 19, ma uno slittamento dei tempi è già in previsione e la Grandiosa potrebbe lasciare il porto di Genova solo a tarda notte.
Dopo Genova la nave toccherà Civitavecchia, Napoli, Palermo e Malta. Un viaggio breve, tutto nel Mediterraneo occidentale, e dopo una settimana esatta sarà di nuovo all’ombra della Lanterna per la seconda partenza che potrà beneficiare di un meccanismo già rodato. La prima volta, però, sarà da tenere sotto osservazione, soprattutto perché non sarà facile gestire flussi così numerosi mantenendo il distanziamento sociale imposto dalle normative.
A bordo sono previste tra l’altro nuove modalità di accesso ai ristoranti e buffet, dispenser di gel igienizzante, igienizzazione dell’aria a bordo con tecnologia UV-C che uccide il 99,97% dei microbi, e servizio sanitario ulteriormente potenziato con il 10% di cabine riservate per riservate per eventuale isolamento di casi sospetti. Nelle escursioni, esclusivamente “protette”, anche guide turistiche e autisti saranno sottoposti a controlli sanitari e indosseranno dispositivi anti contagio.