Genova. “Spiace per i toni e gli argomenti utilizzati per affermazioni gratuite del tutto avulse dalla realtà, peraltro in parte verificabili dalle comunicazioni intercorse, anche per le vie brevi, in questo periodo emergenziale”. Taglia corto ed è stupito il commissario straordinario di Alisa Walter Locatelli nei confronti del quale sono state spese parole durissime da parte del al presidente di Anpas Liguria, Lorenzo Risso.
Il portavoce delle pubbliche assistenze liguri, ieri pomeriggio ad Albenga per l’inaugurazione di alcuni nuovi mezzi della locale Croce Bianca, ha attaccato Alisa e la Regione colpevoli, a suo dire, di non aver sufficientemente supportato – economicamente e con altri misure concrete – le “croci” e i loro volontari.
“Moltissimi cittadini hanno messo mano al cuore e al portafoglio per aiutarci. Cosa che non ha fatto la Regione – ha detto Risso – Se essere bravi amministratori significa farlo sulla pelle di chi ha versato prima, con soldi propri… questo mi fa inca**are”. Risso, in particolare ha criticato la scelta di Regione di concedere i premi per l’ottenimento dei risultati ai manager della sanità pubblica. Tra questi, appunto, Locatelli.
Che, per smentire le parole del presidente regionale di Anpas, riporta l’elenco del materiale distribuito da inizio emergenza da Alisa alle pubbliche assistenze, ma anche alla protezione civile, fa riferimento- tra le altre cose – di 720 mila mascherine chirurgiche, 217 mila ffp2, circa 620 mila guant, 7000 tra calzari e sovrascarpe, 972 flaconi di gel igienizzante, 3840 tute di protezione e 200 visiere. “L’elenco testimonia i quantitativi non irrisori messi a disposizione”, spiega Locatelli in una nota.
“Spiace per toni e argomenti anche per quanto concerne le critiche al sistema di premialità del personale dirigente del Ssr, normato, da precise leggi nazionali e applicato in Liguria ogni anno”, conclude il commissario straordinario di Alisa.