Genova. La Città Metropoliana ha autorizzato Amiu a riaprire le 10 fosse oggi in disuso presso l’impianto della Volpara, per lo stoccaggio dei rifiuti in attesa dello smaltimento fuori regione.
A rivelarlo i comitati di residenti della Val Bisagno, che in un comunicato stampa rendono noto l’atto dirigenziale dell’ex provincia, che stabilisce le operazioni di riaperture degli speciali impianti, atto non comunicatogli ufficialmente all’interno dell’Osservatorio su Volpara, in teoria, istituito per “comunicare con trasparenza la collaborazione di tutti” le evoluzioni della “dossier” sul sito di stoccaggio dei rifiuti.
I cittadini, quindi, sono sul piede di guerra: il rischio, secondo loro, è quello che questa operazione, messa a sistema con l’appalto vinto da Amiu per la gestione dei rifiuti di 31 comuni della provincia, significhi un incremento dei rifiuti di passaggio presso l’impianto situato nel cuore della Val Bisagno, di cui i cittadini, da decenni, chiedono la chiusura.
“La situazione che si verra’ a creare a Volpara sara’ di un aumento significativo di conferimento rifiuti, aumento di inquinamento da odori nauseabondi, polveri e rumori. Anziché’ alla chiusura le istituzioni puntano a far diventare la Valbisagno la pattumiera di Genova e della Città’ Mettopolitana – conclude la nota – Chiediamo un tavolo urgente come avvenuto per i lavori del viadotto autostrade per individuare tutte le famiglie direttamente interferite dagli impianti di Volpara, per il trasferimento delle famiglie in altre zone della Città’ di Genova”.