Risparmio e ambiente

“Guida all’autoproduzione”, i 12 tutorial di Greenpeace per far da sé senza imballaggi

Saranno presentati domani pomeriggio al Suq Festival di Genova

rainbow warrior greenpeace

Genova I volontari genovesi di Greenpeace saranno presenti martedì 1 settembre alle ore 18.00 all’evento “Auto-produrre, una rivoluzione culturale” e presenteranno una “Guida per l’Autoproduzione”, una raccolta di video tutorial realizzati durante l’arco dell’intero anno.

L’evento è inserito all’interno del SUQ Festival 2020, in particolare nella cornice delle attività ECO-SUQ, spazio del Festival che rappresenta una novità assoluta dell’edizione 2020 e che ha ottenuto il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e il coinvolgimento di diverse associazioni e realtà cittadine.

La playlist “Guida per l’autoproduzione” è una serie di 12 video, realizzati nel corso del 2020 dai volontari genovesi. Ciascun video contiene suggerimenti e istruzioni per realizzare a casa prodotti per l’igiene domestica e la cura della persona (quali ad esempio l’anticalcare, l’ammorbidente, il detergente per vetri e finestre, il detersivo per piatti, il deodorante, il dentifricio, lo scrub per il corpo…) a partire da materie prime facilmente reperibili allo scopo di realizzare prodotti di largo consumo più sostenibili, salutari e privi di packaging.
Il materiale è a disposizione sulle pagine social gestite dai volontari genovesi dell’associazione e verrà presentato e illustrato durante l’evento.
Per partecipare è consigliato l’invio di un whatsapp o SMS al numero 329 2054579, al fine di prenotare in sicurezza il proprio posto e informare contestualmente gli organizzatori del SUQ.

L’evento non è uno sforzo isolato: negli anni scorsi Greenpeace ha preso attivamente parte, anche a Genova, alla “MAKE SOMETHING WEEK”, una serie di eventi pubblici in tutto il mondo, in cui appassionati e creativi hanno condiviso le loro conoscenze per riciclare, riparare, riutilizzare e dare nuova vita ad oggetti inutilizzati e destinati ad essere gettati via, tramite il fai-da-te e l’autoproduzione.

Per decenni Greenpeace ha sfidato le grandi aziende chiedendo modelli produttivi sostenibili e privi di sostanze chimiche pericolose per l’ambiente e per la salute. Ora Greenpeace sfida anche l’attuale modello di consumo “usa e getta”, rivolgendosi direttamente ai consumatori. Produciamo e consumiamo troppo: dalla moda alla tecnologia, al cibo, alla plastica monouso, ai giocattoli e alle auto. L’organizzazione ambientalista sostiene con forza la necessità di modificare questo stile di vita che consuma più risorse rispetto a quelle che il Pianeta può garantire, e invita tutti a prendere in considerazione la possibilità di sfruttare più a lungo le risorse già in nostro possesso.

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