Genova. Le riserve idriche di Genova sono sopra alla soglia storica stagionale, scongiurando quindi ogni ipotesi di siccità, nonostante l’estate in corso particolarmente calda e a tratti molto secca. E come successo altri anni, la nostra città si rivela “donatrice” verso altri territorio più ‘assetati’.
Ogni giorno, infatti, dal più grande invaso artificiale della Liguria, partono verso Piacenza circa 172 mila metri cubi d’acqua, vale a dire circa 2 mila litri al secondo, cioè uno 0,6% del totale della capienza del lago.
Lago che, in questi giorni, è ben al di sopra dei livelli di guardia, con quasi 19,4 milioni di metri cubi d’acqua di riserva, su una capienza massima di 25 milioni: in altre parole è pieno all’80%, cosa che, a poco più di un mese dall’inizio della stagione delle piogge autunnali, ci permettere di aprire i rubinetti senza pensieri.
Il fabbisogno idrico della provincia di Genova, per l’uso potabile civile, infatti, secondo i dati della Città Metropolitana, si aggira a circa 8 metri cubi al secondo cioè circa 0,6 milioni di metri cubi al giorno, su una capienza di riserve idriche che supera i 40 milioni di metri cubi al giorno (tra Brugneto, Gorzente, Val Noci e Busalletta), vale a dire circa l’1,5 % giornaliero delle riserve, che ogni giorno vengono alimentate e rimpolpate da fiumi e torrenti.