Genova. Il ponte è terminato e fra poche ore sarà percorribile, ma cosa ne sarà delle aree sotto la nuova infrastruttura? Questa la domanda che molti genovesi si stanno facendo in queste ore, soprattutto in Val Polcevera, cioè quel “di sotto che non deve essere dimenticato”.
La struttura commissariale ha confermato che l’area sarà sgomberata entro novembre: terminati i lavori in quota, tutta la macchina del grande cantiere deve essere disallestita, bonificata dove necessario e resa accessibile per quello che arriverà dopo.
Per il dopo, infatti, come è noto, è prevista la costruzione del grande parco sotto il ponte, per cui è sul tavolo il progetto dell’architetto Boeri, vincitore del concorso di idee indetto dalla struttura commissariale: una grande area verde, sovrastata da una torre e una passerella percorribile rossa, il famoso cerchio.
Per farlo, però, mancano ancora dei fondi: come si era detto in occasione della presentazione del progetto, le risorse necessarie per riconvertire i 430 mila metri quadrati dell’area, arriverebbero a circa 200 milioni di euro, di cui almeno una ventina per il primo lotto, quello dedicato al memoriale, che dovrebbe essere completo nei primi mesi del 2021. Dovrebbe.