Cosa accadrà?

Coronavirus, Toti contro l’ipotesi di rinvio delle Regionali: “Sarebbe da incapaci, in Liguria si voterà”

Dopo le dichiarazioni del consulente del Governo Ricciardi. "Le regioni volevano votare a fine luglio con i contagi al minimo"

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Roma. Ovviamente non c’è nulla di ufficiale ma il centro destra ha in queste ora già cominciato la levata di scudi. Il tema è quello delle prossime consultazioni elettorali del 20 e 21 settembre, che comprendono comunali, regionali (come quelle in Liguria) e il referendum sul taglio dei parlamentari.

Il Governo finora non si è espresso in merito ma è evidente che la curva dei contagi preoccupa. Questa mattina è intervenire sull’ipotesi è stato Walter Ricciardi, professore di Igiene dell’Università Cattolica e consulente del Ministero della salute, durante la trasmissione Agorà Estate, su Rai 3.

Ricciardi ha detto che le elezioni e anche la riapertura delle scuole possono “essere a rischio” “se la circolazione del virus riaumenta”.

“Dobbiamo mettere sotto controllo questa curva epidemica che si è rialzata. Da noi – ha proseguito – si è rialzata poco. Ma in altri Paesi come la Spagna o la Croazia si è rialzata moltissimo. In quei Paesi oggi non si potrebbe votare. In Italia ancora sì, e a maggior ragione si potrà votare se tutte le fasce di età, soprattutto quella tra i 20 e i 40 anni, modificheranno positivamente i propri comportamenti”.

“Se questo viene fatto sicuramente si potrà andare a votare e sicuramente si potrà riprendere la scuola – ha concluso – Se invece questo non succede e la circolazione del virus riaumenta ci troveremo nelle condizioni, come in altri paesi, in cui queste attività sono messe a rischio”.

Contro le dichiarazioni di Ricciardi si è immediatamente schierato il governatore ligure Giovanni Toti che ha definito “eversivo che un signore non eletto da nessuno possa anche semplicemente ipotizzare”. Questa “sarebbe la dimostrazione che il Comitato tecnico scientifico del Governo è un’accolita di inetti pericolosi”.

“Tutte le Regioni, di destra e sinistra, avevano chiesto di votare a fine luglio, quando i contagi erano al minimo – ricorda Toti – Il Governo e i suoi scienziati hanno scelto fine settembre senza ascoltare nessuno e incastrando le votazioni con l’inizio delle scuole. E ora loro stessi vanno in tv a dire che forse non è stata la migliore decisione. Allora o sono completamente incapaci o in completa malafede. Proprio perché il Covid non è finito non si possono tenere 6 Regioni paralizzate, con i consigli sciolti e le giunte senza i poteri per prendere decisioni”.

“In Liguria il 20 settembre si voterà – dice Toti – questo è certo. Perché qualcuno evidentemente più del Covid teme il giudizio degli Italiani e vuole usare la mascherina per tappare la bocca ai cittadini più che per proteggerli dal virus”.

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