Storia

Battaglia della Meloria, domani cerimonia in Campo Pisano per il 736° anniversario

Promossa e organizzata da un cartello di associazioni pisane

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Genova. Mercoledì 5 agosto alle 18, in Campo Pisano, l’assessore alle Politiche culturali Barbara Grosso sarà presente alla commemorazione in onore dei pisani fatti prigionieri nella battaglia della Meloria, di cui ricorre il 736° anniversario.

Alla cerimonia, promossa e organizzata da un cartello di associazioni pisane, parteciperà una delegazione di circa 30 persone – (delegazione più ristretta a causa dell’emergenza COVID) guidate dal rappresentante del sindaco di Pisa Michele Conti che ha concesso il patrocinio all’iniziativa.

Introdurrà Riccardo Buscemi, vice presidente del Consiglio comunale di Pisa e presidente dell’associazione Il Mosaico, capofila tra le associazioni organizzatrici; a seguire, il saluto dell’assessore Grosso, che dichiara: “La cerimonia costituisce un momento di condivisione che rinsalda i forti legami di amicizia tra le due città. Sono contenta di accogliere la delegazione pisana, che torna a Genova per il secondo anno consecutivo, nel ricordo dei fatti storici che un tempo lontano ci hanno visto contrapposti e oggi invece uniti e amici”.

Dopo la deposizione di una corona d’alloro, è prevista la prolusione sul tema “La battaglia della Meloria e i Pisani fatti prigionieri a Genova”, a cura di Maria Luisa Ceccarelli Lemut, docente dell’Università di Pisa. Al termine della cerimonia, la delegazione visiterà la cattedrale di San Lorenzo e il centro storico genovese.

Il 6 agosto 1284, nei pressi delle Secche della Meloria, si scontrarono le Repubbliche Marinare di Genova e di Pisa. Nonostante la data del 6 agosto, festa di San Sisto, fosse stata propizia ai Pisani rispetto alle principali vittorie militari, le galee guidate dal podestà Alberto Morosini furono sconfitte pesantemente dai Genovesi. Molti furono i morti, mentre i prigionieri furono 9.272. Tra questi anche l’illustre Rustichello, che nelle prigioni genovesi scrisse, per conto di Marco Polo, il Milione. In tale occasione, proprio in riferimento all’ingente numero di prigionieri pisani a Genova, nacque il detto “se vuoi veder Pisa vai a Genova”. Dopo quindici anni di prigionia molti fecero ritorno in patria. L’esito infausto di quella battaglia fu un primo segnale della successiva decadenza dell’antica e potente Repubblica Marinara, anche se per buona parte del XIV secolo Pisa rimase ancora una potenza militare, tanto da vincere la famosa battaglia di Montecatini nel 1315, contro Firenze e i suoi alleati.

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