Genova. Il nuovo spazio pubblico sotto il viadotto Polcevera, tra via Porro e via Fillak, è stato aperto nel secondo anniversario della tragedia di ponte Morandi, ormai 5 giorni fa, il 14 agosto.
Dopo la commemorazione riservata ai familiari e alle istituzioni, e dopo l’arrivo della fiaccolata, con centinaia di cittadini, però, l’agorà definita “radura della memoria” – un cerchio di legno con 43 alberi diversi a ricordare le 43 vittime del crollo – è stata a disposizione di bambini, anziani e di chi voleva passare del tempo in questo piccolo parco solo per alcune ore nella giornata di sabato.
Subito dopo, infatti, la radura è stata nuovamente chiusa al pubblico. Grate e transenne sono state posizionate, forse per riassettare l’area, forse per definire alcuni dettagli rimasti in sospeso. Fino a ieri, accanto alle piante c’erano ancora i resti delle corone di fiori donate per onorare i morti del 14 agosto 2018.
All’alba di oggi lo spazio era ancora off limits e i cittadini di Sampierdarena e di Certosa che, finalmente, avevano intravisto un micro-risarcimento urbanistico dopo mesi e mesi di cantieri e disagi, vorrebbero poter godere dell’ombra e della pace della nuova radura. Abbiamo chiesto al municipio Centro Ovest delucidazioni, ma non abbiamo ottenuto risposta.
Intanto dal comitato degli abitanti ai confini della zona rossa propongono anche l’attivazione di un servizio di sorveglianza sulle piante e sullo spazio affinché non sia vandalizzato.
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