Genova. Innovazione e tecnologia alla base dei lavori di riqualificazione di via Cornigliano, a Genova. La Graphnet di Pietra Ligure sarà impegnata in un importante progetto di mappatura dei sottoservizi attraverso modalità di realtà aumentata.
“Autodesk Italia, azienda leader al mondo per i software per l’ambito tecnico, ci ha chiesto di eseguire un lavoro, unico nel suo genere, a Genova – dice Alessandro Novara, di Graphnet – la casa madre americana “omaggerà” questa attività al Comune e creerà una sua case history. I veri realizzatori dell’opera siamo però noi. La società di Pietra Ligure, infatti, si occuperà di creare un sistema di realtà aumentata che permetterà di mappare i sottoservizi di Via Cornigliano a Genova che è oggetto di un’importante riqualificazione derivata anche dal fatto che, dopo il drammatico crollo del ponte Morandi, è stata allargata, parallelamente a questa, una strada a scorrimento veloce che porta il traffico autostradale dall’uscita di Genova Aeroporto all’entrata del casello di Genova Ovest. Naturalmente questo bypass alleggerirà il traffico su via Cornigliano”.
La realizzazione avverrà tramite l’utilizzo di software Autodesk e verranno Inseriti i tracciati delle reti del sottosuolo di via Cornigliano all’interno del modello di Realtà Virtuale e Realtà Aumentata, in modo da poterle vedere in ambito virtuale. In pratica percorrendo la via con un tablet si potrà vedere cosa c’è sotto i propri piedi. Questo è un progetto pilota e solo una parte verrà realizzata ma , se si continuasse, cioè digitalizzando tutta l’infrastruttura cittadina, il Comune potrebbe essere proiettato verso nuove avanguardie di Smart City e potrebbe trarne notevoli benefici.
In queste ore scattano le prime scansioni con un sistema di mappatura mobile a 360 gradi per la parte esterna ma contemporaneamente si acquisirà ciò che è sotto terra. Il sistema non solo rende visibili gli oggetti sepolti, ma scopre potenziali pericoli, evitando anche il danneggiamento involontario dei beni di utilità quando si andrà a scavare nella strada.
“Questo permette anche di aumentare la sicurezza e ridurre al minimo i costi evitando interruzioni di servizio – spiega ancora Novara – Con la scansione combinata si avranno immagini estremamente qualitative, la mappatura laser in alto e si potrà vedere il sottosuolo grazie al sistema georadar. In pratica si acquisirà la vista completa dell’intera via e la sua riqualificazione avverrà, per il tratto sottoposto a scansione, velocemente e senza intoppi”.