Sarzana. “Condoglianze“. Il presidente uscente della Liguria Giovanni Toti risponde così a chi gli chiede un commento sulla candidatura di Ferruccio Sansa, sdoganato ieri sera dalla coalizione giallorossa (senza Italia Viva) dopo mesi di trattative. Condoglianze perché “la sinistra, che in questa regione aveva una grande cultura, si è arresa” a quella del Movimento 5 Stelle.
Da oggi la campagna elettorale inizia sul serio. E Giovanni Toti non risparmia i termini: “Se volevano un candidato agli antipodi della Liguria che vorrei vedere nei prossimi anni, complimenti, perché sono riusciti a scovarlo. È quella cultura peggiore rappresentata dai cinque stelle, dal Fatto quotidiano, fatta da un misto di moralismo, velleitarismo e manettarismo“.
“Penso che i dirigenti e i militanti della sinistra meritassero di più e di meglio, ma fatti loro – prosegue il governatore – si sono arresi alla cultura che vede in ogni cantiere non un luogo di lavoro e progresso ma un covo di ladri, in ogni negozio un evasore fiscale, in ogni pubblica amministrazione un luogo di concussione e di corruzione, che scambia gli ideali per immobilismo o peggio per un grigio appiattimento. Il contrario di quella che è la cultura del progresso, del lavoro che, pur non essendo stata la mia, è sempre stata rappresentata dalla sinistra”.
Toti continua sorridere e ambisce al bis senza troppe preoccupazioni: “Noi andiamo avanti, abbiamo un progetto e un disegno di Liguria che può rappresentare tutti, che va oltre i nostri confini. Lo abbiamo fatto per cinque anni, costruendo e condividendo, in un clima di dialogo”.