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Regionali Liguria, Sansa: “Toti ha speso 2 milioni per la propaganda, noi li daremo ai neonati”

"Soldi nostri e vostri che noi utilizzeremo diversamente, 200 euro per ogni bambino". Lista Toti: "Sansa insinua che i suoi colleghi non siano liberi"

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Genova. “Niente di illegale, ma quanto meno discutibili che soldi nostri, vostri, siano stati spesi da Toti e dalla Regione per farsi belli proprio in vista delle elezioni”. Ferruccio Sansa, candidato di centrosinistra e M5s, apre un altro fronte di attacco – dopo quelli su viabilità, sanità e fondi del ponte Morandi – ovvero gli stanziamenti della giunta regionale per pubblicità istituzionale.

“Due milioni di euro nel 2019 – dice attraverso Facebook – sapete quanti bambini nascono in Liguria ogni anno? Circa 9.900. Bene, 2 milioni diviso 9.900 fa 202 euro: destineremo a ciascun bambino questa somma, in aggiunta alle altre risorse per le famiglie”. Sansa stigmatizza l’avversario per aver utilizzato “Soldi vostri e miei che finiscono per fare pubblicità a chi governa la Regione, utilizzati per creare consenso”.

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Nel fare il punto sui fondi spesi per rappresentanza e iniziative, Sansa cita il libro “Fuori dal Comune”, di Elisa Serafini, l’ex assessore della giunta Bucci e ora al lavoro con Italia Viva. “Nel 2019 la giunta Toti ha speso 1 milione e 630 mila euro in attività di rappresentanza e divulgazione di eventi e iniziative della Regione: insomma, per farsi bella e magari mettere un po’ di cipria per coprire le sue inefficienze. Altri 553 mila euro li ha spesi la consociata della Regione, Liguria Digitale, in appalti sulla comunicazione – e poi, citando Serafini, aggiunge – ben 475 mila euro sono andati alla principale tv privata della Liguria.

Mosse che rischiano di “condizionare molto pesantemente la stampa”, dice Sansa. “Non ci deve essere neanche l’ombra di un condizionamento da parte della Regione, soprattutto quando è parte in causa nelle elezioni. Allora noi proponiamo di spendere quei soldi in un modo molto più utile: 2 milioni di euro, 9.900 bambini? Fate una semplice divisione: ciascun bambino avrà 202 euro in più e l’informazione sarà un po’ meno condizionata”.

A stretto giro la replica della Lista Toti Presidente: “Leggendo le dichiarazioni del candidato Sansa rimaniamo più che perplessi. Innanzitutto ci chiediamo come un giornalista (o forse si sente già consigliere regionale?) possa mettere in dubbio la professionalità di tanti suoi colleghi che in questi anni hanno lavorato in prima linea durante le tante emergenze vissute in Liguria, senza mai fare sconti all’operato del Presidente Toti e alla sua Giunta e raccontando sempre in modo trasparente le cose che accadevano nella regione. Perché insinuando che la giunta Toti si sia “comprata” l’informazione, facendo pubblicità puramente istituzionale e utile per la promozione del territorio, insinua anche che i giornalisti liguri non siano liberi. Vogliamo però tranquillizzarlo, perché da qualche giorno l’informazione ligure è migliorata, gli unici giornalisti che in questi anni hanno manipolato l’informazione per ragioni politiche hanno infatti finalmente deciso di scendere in campo e di questo gliene diamo atto. Si tratta proprio di lui e di Marco Preve che già dalle prime battute di questa campagna elettorale stanno fondando il loro programma su menzogne e strumentalizzazioni che ci toccava leggere nei loro articoli. Siamo certi che il giornalismo non li rimpiangerà ma, spiace per loro, siamo convinti che anche nella politica non avranno grande successo”.

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