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Regionali Liguria, i riformisti convergono su Massardo: “Alternativa al populismo Pd-M5S”

Non sarà invece candidata Elisa Serafini, che collaborerà alla stesura del programma

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Genova. La decisione era nell’aria, ma questa mattina in una nota congiunta, i partiti ‘riformisti’ che non hanno digerito la candidatura di Ferruccio Sansa, considerata imposta del M5S, hanno deciso ufficialmente di puntare su Aristide Massardo come alternativa a Toti ma anche all’ex giornalista del Fatto.

Così la scelta viene spiegata in una nota: “La coalizione di civici riformisti, socialisti, liberali ed europeisti formata da Alleanza Civica, Italia Viva, Più Europa, Partito Socialista Italiano, Partito del Valore Umano, a seguito di un incontro intercorso tra le forze, ha condiviso la necessità di offrire agli elettori Liguri un’alternativa allo statalismo, sia esso populista o sovranista e costruita sui binari degli obiettivi di sviluppo sostenibile. Il progetto politico si pone altresì in alternativa alla deriva populista dell’accordo PD-M5S”.

“Le forze concordano la necessità di offrire ai cittadini liguri l’opportunità di esprimere un voto a sostegno dei valori riformisti, liberali, che traguardi lo sviluppo economico della Regione in uno scenario decennale, invertendo il declino economico, sociale e demografico che ha caratterizzato la regione negli ultimi anni”.

Non sarà invece candidata Elisa Serafini, ex assessore della Giunta Bucci, che in particolare Raffaella Paita avrebbe voluto in ticket con Massardo. Serafini darà tuttavia un contributo nella stesura del programma sui temi a lei particolarmente vicini, come la trasparenza e la spesa pubblica.

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