Genova. “Una geremiade di persone inette e incompetenti che, dovendo giustificare la loro incapacità di costruire un marciapiede, ma credo anche di cambiare una lampadina a casa nel caso nel Pd, non vedeva l’ora di dire: hanno sbagliato, hanno fatto troppo in fretta. Non avendo mai fatto niente nella vita non possono tollerare che qualcuno abbia fatto una cosa bene”.
Così il presidente ligure Giovanni Toti passa all’attacco dopo le polemiche innescate da un articolo de Il Sole 24 Ore su un limite costruttivo del nuovo ponte sul Polcevera che imporrà il limite di velocità dei 70 km/h in direzione Savona (80 km/h in direzione Genova) per i parametri geometrici “fuori norma” del tracciato, che riprende quello del vecchio ponte Morandi.
“Dicono che hanno sbagliato una curva. Ma secondo loro l’architetto Piano, Italferr, Salini Impregilo, Fincantieri avranno sbagliato la curva? Avrà ragione una persona che forse non è riuscita neanche a far partire lavatrice di casa? A me disturba moltissimo che qualcuno gioisca contro il modello Genova, perché vuol dire che rema contro Italia e Liguria”, continua Toti.
“Detto che sulle nostre autostrade il limite è di 70-80 km/h su buona parte della rete, quel ponte si incastra in galleria che c’era già ed esce in galleria che c’era già. Magari qualcuno avrebbe voluto fare un tracciato nuovo, ma già che c’eravamo potevamo fare anche l’autostrada nuova, la Liguria nuova, invece abbiamo fatto solo un ponte. Quel tracciato consente velocità prudenziali”, spiega Toti.
“Ma capisco che non vedono l’ora di criticare – conclude il governatore uscente -. Genova è modello per il mondo, ma loro bofonchiano tutto il tempo”.