Genova. Era un tema laterale, ma fino a un certo punto, e sicuramente uno dei più caldi all’ordine del giorno. E per una soluzione definitiva bisognerà attendere ancora qualche giorno, fino a domenica, almeno, ma tra la ministra per le Infrastrutture Paola De Micheli e il sindaco e commissario per la ricostruzione del viadotto Polcevera Marco Bucci ci sarebbe una totale condivisione degli obbiettivi. Ovvero definire entro la fine della settimana quali saranno i passaggi burocratici da compiere per avere un ponte ultimato, collaudato ma anche percorribile. Chi dovrà effettuare il collaudo esecutivo e quali dovranno essere gli atti formali per arrivare a quella fase senza sorprese.
Bucci nei giorni scorsi aveva sollevato la questione sottolineando che, in mancanza di un soggetto definito che possa ordinare il collaudo finale del viadotto, questo – che dovrebbe essere pronto il 29 luglio e inaugurato il 1 agosto – potrebbe non essere percorribile. Il sindaco e la ministra hanno solo accennato al tema durante la riunione in videoconferenza tra Mit e Anci questa sera ma torneranno a parlarsi a breve. Quello che è certo è che la struttura commissariale consegnerà il ponte al ministero. Ma anche sulle fasi successive non si sarebbero notate tensioni tra i due.
La riunione alla quale hanno partecipato sindaci liguri di ogni territorio, non era incentrata sul ponte ma sul tema delle autostrade e più ad ampio raggio delle infrastrutture.
De Micheli ha confermato ai sindaci la riapertura dal 10 luglio di due corsie per ogni carreggiata per ogni carreggiata, dalle 6 alle 22, sulla rete autostradale ligure, un nuovo pacchetto di esenzioni totali o parziali sull’A26 da Ovada a Varazze e poi da Varazze ad Albisola mentre sulla A12 le esenzioni riguarderanno l’area da Rapallo fino a Lavagna e Sestri Levante.
Accolta anche la richiesta di un piano straordinario stradale, ferroviario e portuale per la regione, da concertare con le autorità locali liguri e già domani una convocazione ad Anas per far chiudere i cantieri che insistono sugli stessi territori oggetto di cantiere Aspi obbligatorio.
Durante l’incontro in videoconferenza tra i sindaci liguri e il Mit si è parlato anche del viadotto Scrivia, che – ha detto la ministra De Micheli – sarà demolito e ricostruito. Sulle frane che hanno interessato la Valle Stura, ha spiegato che sul versante ligure Anas ha bloccato i lavori in seguito al ricorso di alcuni privati, accolto dal Tar, che ha emesso sospensiva fino a settembre, mentre sul versante piemontese si pensa di risolvere stipulando una convenzione di 1 milione di euro con la provincia di Alessandria, che attiverà Anas.
E si è discusso di trasporto ferroviario. Dal Mit la promessa di un piano straordinario di rafforzamento dei treni per la Liguria, che passano da 270 a 322 al giorno, con upgrade ulteriore nel week-end: a questo proposito, su sollecitazione dei sindaci Scajola, Abbo, Chiappori e Natta De Micheli lavorerà ulteriormente al potenziamento della Torino-Ventimiglia.
Infine sulla società Funivie spa, De Micheli ha dichiarato che lo sblocco sta avvenendo con l’intenzione di affidare all’Autorità Portuale la gestione della società. Ha poi assicurato la ripartenza del cantiere dell’Aurelia bis, affermando che nel dl Semplificazioni ci sarà un meccanismo che consentirà ad Anas di far subentrare subito le aziende per effettuare i lavori.
L’invito della ministra alle partenze intelligenti. La ministra ha invitato alla collaborazione le istituzioni e tutti i soggetti coinvolti nel fornire un’informazione puntuale agli utenti sui collegamenti disponibili, anche alternativi all’auto: la Liguria è raggiungibile monitorando le informazioni sulla viabilità e scegliendo gli orari più idonei per viaggiare in autostrada o su percorsi alternativi. “Tutto il lavoro svolto sulle infrastrutture liguri ha sempre visto la compartecipazione degli amministratori locali e perseguito l’obiettivo comune della garanzia di sicurezza che i cittadini meritano. La Liguria sicura è ancora più bella” le sue parole al termine dell’incontro.