Genova. Sopra il viadotto sul Polcevera mezzi meccanici e operai al lavoro per mettere a punto gli ultimi dettagli – segnaletica, tracciatura delle strisce, installazione degli impianti – ai suoi estremi si completano i lavori di collaudo dell’elicoidale di raccordo con la A7 e, dall’altro lato, nella galleria Coronata. Sotto il ponte, invece, si portano avanti i preparativi per il concerto in programma per questa sera alle 19e30.
Un concerto voluto dai costruttori, organizzato da WeBuild (parte con Fincantieri del consorzio PerGenova) per ringraziare le centinaia di persone, che ognuno nel proprio ruolo, ha contribuito a portare a termine la grande opera. Il concerto non è aperto al pubblico ma sarà visibile in streaming sulla pagina Facebook di Genova24 (questo il link) e sul nostro sito internet.
“Sono orgoglioso di dirigere l’orchestra di Santa Cecilia nel concerto che si svolgerà sotto al ponte appena completato – dice il maestro Antonio Pappano – un concerto che si svolge simbolicamente in un momento importante per questa città, un progetto per cui tutte le forze migliori si sono unite per consegnare al Paese e a Genova un simbolo di ripresa”.
“Il concerto vedrà l’esecuzione di un celebre brano composto da Beethoven, di cui quest’anno ricorrono i 250 anni dalla nascita – ricorda Pappano – facendo risuonare nella città l’incipit più famoso della storia della musica, quattro note che esprimono in modo evocativo la lotta dell’uomo contro il fato. Prima della Quinta sinfonia ci sarà un commosso omaggio che le società costruttrici insieme a me e all’orchestra vogliono rendere alle 43 vittime di ponte Morandi, con l’esecuzione dell’adagio per archi del compositore statunitense Samuel Barber“.
La serata si intitola ‘Il nuovo Ponte di Genova. Costruire il futuro’. “Celebrerà l’impegno di ingegneri, tecnici, maestranze e di tutta la filiera di 330 piccole e medie imprese italiane che in dodici mesi di lavori non stop sono riusciti a ricreare un collegamento viario fondamentale, un simbolo di riscatto e di eccellenza del made in Italy, divenuto bandiera di tutto il Paese”, sottolineano da WeBuild.
Saranno presenti il sindaco di Genova e commissario straordinario per il Ponte Marco Bucci, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, l’arcivescovo di Genova Monsignor Marco Tasca, il cardinal Angelo Bagnasco, il prefetto di Genova Carmen Perrotta, l’architetto Renzo Piano, l’ad di Webuild Pietro Salini e l’ad di Fincantieri Giuseppe Bono.
A sottolineare la dedizione di ognuna delle persone che in poco più di un anno hanno contribuito a realizzare il nuovo Ponte di Genova sarà anche una mega targa bronzea con inciso il nome dei mille uomini e donne che hanno lavorato con passione, giorno e notte, lontani dalle proprie famiglie, anche durante il lockdown. “Un impegno profuso senza sosta, pur di portare avanti le attività nel rispetto dei tempi e con la massima attenzione ai temi della sicurezza sul lavoro. La targa sarà svelata proprio durante la serata del 27 luglio, per poi essere issata su uno dei diciotto giganti di calcestruzzo che sorreggono il nuovo Ponte di Genova”, prosegue la nota.
Questa sera quindi il concerto per i lavoratori, poi il 29 luglio la consegna del ponte al commissario e da lui al ministero che, a sua volta, lo assegnerà ad autostrade. Il 3 agosto, preceduta da un altro concerto, eseguito dall’orchestra del Carlo Felice, l’inaugurazione del viadotto e poi l’apertura al traffico, tra il 4 e il 5 agosto.
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