Genova. Sarà l’ultima prova del nove, almeno dal punto di vista della sicurezza, prima che il nuovo ponte sul Polcevera possa riaprire al traffico. Da domenica mattina è in corso il collaudo statico del viadotto elicoidale che raccorda il “Genova San Giorgio” con l’autostrada A7, quello cioè che dovrà percorrere chi da Ponente vorrà proseguire verso Milano o in direzione Levante.
Sulla struttura sono saliti 8 camion da 50 tonnellate posizionati sui punti più sollecitati (pile e mezzeria delle campate). Le operazioni si svolgono in due fasi, dalle 7 alle 11.30 e dalle 18 in poi, per evitare le ore calde quando luce e calore possono influire sui valori. Il collaudo va avanti per tutta la notte e per questo viene chiusa l’autostrada A7 (che in quel tratto passa sotto l’impalcato) in entrambe le direzioni tra Genova Ovest e l’allacciamento con la A12.
I lavori sono stati realizzati principalmente da Pavimental, società del gruppo Autostrade, dopo che le ispezioni condotte dal Mit avevano rilevato criticità strutturali. Il rischio concreto era che il nuovo ponte non potesse aprire, ma i ritardi sono stati scongiurati. Ripristinati le contro-solette, i traversi e i cassoni. Risanate le pile con insabbiatura e apposizione di protettivi esterni.
Sono stati inoltre rinnovati i cordoli per l’installazione delle barriere in posizione più interna per ripristinare la larghezza originaria della carreggiata. Eseguiti anche interventi di adeguamento alle nuove norme tecniche 2018 e alle recenti linee guida emanate in materia dal Consiglio superiore dei lavori pubblici.
Un’opera che incombe letteralmente sul quartiere del Campasso, dove sono state forti le preoccupazioni non solo per la tenuta del viadotto (alcuni residenti chiedevano che fosse demolito) ma anche per i disagi legati al cantiere. Sotto osservazione anche quello dell’ex mercato ovo-avicolo e a breve potrebbe aggiungersi quello del nodo ferroviario che vedrà la riattivazione della linea per le merci dopo anni di disagi con enormi cumuli di detriti davanti alle finestre dei residenti.
Una volta terminato il collaudo statico dell’elicoidale, coi lavori terminati anche all’interno della galleria Coronata, non ci saranno più ostacoli per l’apertura al traffico del ponte, prevista per il 5 agosto, cioè due giorni dopo l’inaugurazione ufficiale per esigenze tecniche (lo ha spiegato alcuni giorni fa il sindaco Marco Bucci).