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“Genova città che legge”: dal Ministero per i beni culturali il riconoscimento per il biennio 2020/21

Libreria generica

Genova è una “Città che legge”. Lo ha affermato il Centro per il libro e la lettura del Ministero per i beni e le attività culturali (Cepell), che ha accolto la candidatura della nostra città, riconoscendole questa prestigiosa qualifica per il biennio 2020/2021.

“Dalla lettura dipendono lo sviluppo intellettuale, sociale ed economico delle comunità”, partendo da questo presupposto il Cepell, d’intesa con l’ANCI, promuove e valorizza i Comuni che mettono in campo politiche di promozione della lettura, attribuendo loro il titolo di “Città che legge”.

Un riconoscimento che, tra l’altro, consente agli stessi Comuni di partecipare ad eventuali bandi del Cepell per l’assegnazione di contributi economici, premi, incentivi ai progetti più meritevoli in materia di promozione della lettura. 

“Grande soddisfazione per questo riconoscimento, che premia le iniziative finora realizzate da questa amministrazione – commenta l’assessore alle Politiche culturali Barbara Grosso – L’impegno a sostenere la diffusione della lettura come valore si è manifestato anche durante l’emergenza sanitaria, quando abbiamo velocemente attivato iniziative che promuovessero e facilitassero forme innovative di confronto e condivisione a distanza, che consentono di superare l’isolamento e l’esclusione»”.

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