I controlli

Furti di cellulari ai passanti in centro storico: un arresto e una denuncia

Gli interventi della polizia locale che ieri sera pattugliava il lato ponente del centro storico

polizia locale

Genova. Un arresto e una denuncia ieri sera, in poche ore, da parte degli uomini del reparto sicurezza urbana della polizia locale in servizio nella zona di ponente del centro storico.

Il primo episodio alle 22:30, dove un cittadino senegalese di 19 anni, pregiudicato, ha avvicinato una turista svizzera che camminava verso il proprio hotel in via Pagano Doria coi due figli minori e le ha strappato di mano il cellulare, per darsi poi alla fuga.

Diversi passanti hanno soccorso la donna e l’hanno aiutata a cercare una delle figlie che le era scappata di mano, inseguendo il rapinatore. Ritrovata la piccola, la turista ha chiesto aiuto e sono intervenuti gli agenti. Lo straniero è stato rintracciato dopo 3 ore di ricerche dal personale del reparto in un vicolo che taglia via Pré. Si era già disfatto della refurtiva. La donna e altri testimoni lo hanno riconosciuto. Essendo trascorsa la flagranza, non è stato possibile l’arresto e l’uomo è stato denunciato.

Un altro straniero si è avvicinato a due giovani seduti su una panchina della Darsena per chiedere una sigaretta, ma quando uno dei due ragazzi gli ha porto il pacchetto, con mossa fulminea ha agguantato il cellulare appoggiato alla panchina stessa ed è scappato, coi due giovani alle calcagna.

La fuga con rincorsa è continuata per diversi minuti nella zona, fino a quando gli agenti della polizia locale non hanno sentito le grida e sono intervenuti, placcando il ladro. Si tratta di un cittadino marocchino di 35 anni, anche lui pluripregiudicato. Il telefono è stato recuperato e restituito al proprietario. A seguito dell’identificazione, gli agenti hanno scoperto che il 35enne era stato espulso ed accompagnato a Casablanca in aereo e non sarebbe dovuto tornare in Italia per alcun motivo prima della fine del 2020. Lo hanno arrestato. Questa mattina, al processo per direttissima, il giudice ha convalidato l’arresto e ha deciso per lui il divieto di dimora a Genova.

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