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Farmacie sguarnite e invasione di animali selvatici: il grido d’allarme di Gorreto

Cinghiali

Gorreto. Farmacie di zona sfornite, con la più vicina a 5 km, nel comune di Rovegno; invasioni di cinghiali, daini e caprioli con continui danni a infrastrutture stradali e coltivazioni agricole; interruzioni del segnale della telefonia mobile e traffico dati da parte di vari gestori proprio quando ve n’è più bisogno, in periodo di emergenza sanitaria: il grido d’allarme del sindaco di Gorreto Sergio Gian Carlo Capelli, caratteristico borgo dell’Appennino ligure con poco meno di 100 abitanti, arriva sui tavoli della consulta regionale Piccoli Comuni di Anci per non rimanere inascoltato.

“Siamo stufi dei continui disservizi, non fanno altro che inasprire l’insoddisfazione dei cittadini ed esasperare l’isolamento di Gorreto – afferma Capelli – Noi Sindaci non ce la facciamo più a subire le continue giuste lamentele della popolazione”.

Ha deciso così di rivolgersi ad Anci Liguria: il direttore Pierluigi Vinai e il coordinatore dei Piccoli Comuni Enrico Piccardo hanno inserito la “questione Capelli” all’ordine del giorno della consulta regionale in programma il 15 luglio.

“Le farmacie di zona sono sfornite e non riescono a far arrivare alcuni tipi di medicinali a causa della carente rete distributiva dei farmaci – continua Capelli, che aggiunge – Problema non meno importante, poi, sono i danni e i disagi provocati dagli animali selvatici vaganti, in particolare cinghiali, daini e caprioli, che imperversano sul territorio in numero spropositato ed arrecano continui danni sia alle coltivazioni agricole, a prati e boschi, sia alle infrastrutture stradali, in quanto creano ripetute frane e smottamenti che riempiono cunette e tombini stradali, con il rischio di incidenti a causa delle pietre riversate sulle carreggiate, e che ci costringono a ricorrere a ditte esterne per effettuare continui interventi urgenti di messa in sicurezza, gravando sui magri bilanci comunali”.

Infine, il sindaco evidenzia la problematica di “continui cali o interruzione del segnale della telefonia mobile e traffico dati da parte dei vari gestori, proprio nel periodo in cui vi è più necessità e richiesta, anche considerando l’emergenza sanitaria e il pericolo di incidenti che vanno prontamente segnalati”.

“Questi problemi li abbiamo segnalati più volte in Prefettura senza soluzione apprezzabile – afferma il direttore Vinai – Li abbiamo evidenziati in Regione ad ogni visita fatta sul territorio da parte degli Amministratori. Finisce che ci aspettiamo ancora di ricevere contestazioni da parte della Corte dei Conti perché cerchiamo di usare quelle poche risorse disponibili con il buon senso e non soltanto con le rigide applicazioni delle norme! Questa sarebbe l’ultima atroce beffa per la sopravvivenza dei piccoli Comuni del nostro entroterra ligure”, conclude Vinai.

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