Positivi

Coronavirus, nuovo cluster in Liguria: 18 contagiati, ricoverato pallanuotista della Pro Recco

Eseguiti 100 tamponi, altrettanti saranno fatti nelle prossime ore. Contagiate anche due infermiere del reparto pediatrico del San Paolo

Coronavirus ad Alassio

Savona. Sono 18 le persone risultate positive al coronavirus tra quelle entrate in contatto con Matteo Aicardi, pallanuotista in forza alla Pro Recco e nella nazionale e residente nel savonese. Lo ha annunciato il presidente Giovanni Toti. Sono già stati eseguiti 100 tamponi sui contatti e altrettanti saranno effettuati nelle prossime ore.

La catena di contagio avrebbe avuto origine nel ristorante Best Sushi di Savona, frequentato anche da Aicardi, dove due tavoli si sono incontrati negli scorsi giorni. Alcune persone hanno iniziato a evidenziare sintomi da Covid-19, tra cui due infermiere del reparto pediatrico dell’ospedale San Paolo di Savona. Parte dei contagiati sono membri del personale del locale e il locale è stato chiuso per precauzione.

“È la conferma che il coronavirus sta ancora circolando – ha spiegato Giovanni Toti – e che il nostro sistema di tracciamento funziona. Nessuno di questi casi o contatti di casi sta male. I contagiati sono tutti sparsi in provincia di Savona”. Al momento l’indice di contagio Rt della Liguria è 0,67, quindi al di sotto del valore soglia 1 che invece è stato superato da alcune regioni.

Tutte le persone positive al momento sono solo in provincia di Savona. “Ci sono 18 casi con tutta una serie di contatti familiari che sono stati investigati, più i presenti alla serata incriminata e le persone che successivamente sono entrate nel ristorante – ha spiegato Filippo Ansaldi, responsabile della prevenzione di Alisa -. Al momento le persone in isolamento crescono di ora in ora. A breve arriveremo a 100 contatti stretti in isolamento, la procedura prevede che ci restino fino a quando non vengono testati i contatti. Il vero caso zero è ancora sotto investigazione”.

Le condizioni di Aicardi sono buone e al momento non presenta più la febbre. Nel frattempo è scattata anche la misura dell’isolamento preventivo per tutti coloro (compresi amici e conoscenti savonesi) che hanno avuto contatti con l’atleta negli ultimi giorni. Per ora si tratta di 5 persone a Giustenice e 3 a Tovo San Giacomo. 

Il centro boa, che dal 2012 milita tra le file della Pro Recco e del “Settebello”, è attualmente ricoverato all’ospedale di Albenga. Il campione sportivo si trovava a Siracusa insieme alla Nazionale italiana, quando ha subito un infortunio alla spalla che lo ha costretto ad un rientro anticipato a Savona, circa una settimana fa. Fino a quel momento, e anche immediatamente dopo il rientro, nessun problema. Ma, solo qualche giorno dopo, è arrivata la febbre, accompagnata da qualche leggero sintomo sospetto.

Dubbi confermati poi dal test, che ha dato esito positivo al Covid-19 e che ha portato al ricovero, presso il Santa Maria di Misericordia di Albenga. Essendo passati solo pochi giorni, però, dall’infortunio e dal conseguente rientro nel savonese, è scattata la decisione di eseguire i tamponi, in via preventiva, anche a tutto il gruppo azzurro, alloggiato in Sicilia.

Più informazioni
leggi anche
Generica
Bollettino
Coronavirus: in Liguria altri 2 contagiati, oggi morta una donna in ospedale
Generica
Dati iss
Coronavirus, salgono i contagi: in Italia indice Rt supera quota 1, in Liguria fermo a 0,67
Coronavirus ad Alassio
Contagi
Nuovo cluster di coronavirus in Liguria, previsti 750 tamponi e mille persone in isolamento
Coronavirus ad Alassio
Cluster
Coronavirus, si allarga ancora il focolaio in Liguria: 23 nuovi positivi in un giorno
collegiale-settebello-piscina-caldarella
Pallanuoto
Settebello in collegiale: tamponi tutti negativi
felugo
Contagiato
Pallanuoto, il presidente della Pro Recco Maurizio Felugo è positivo al coronavirus

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.