Intesa

Coronavirus, firmato l’accordo: altri 6 milioni per sostenere il lavoro in Liguria

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Genova. È stato siglato oggi il protocollo d’intesa tra Regione Liguria, le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil Liguria e Confindustria Liguria per il rilancio industriale e la salvaguardia dei livelli occupazionali nelle aree di crisi industriale non complessa. L’accordo prevede la riprogrammazione di fondi Por-Fesr a seguito dell’emergenza Covid, con uno stanziamento di 6 milioni di euro che si va ad aggiungere alla dotazione iniziale di 12,5 milioni di euro per il sostegno delle imprese nelle aree di crisi non complessa delle Province di Genova, Imperia, La Spezia.

“L’accordo è il risultato di un confronto costante – spiega il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – e della costruzione di un percorso serio basato sul dialogo con i corpi intermedi. In questo modo diamo un aiuto concreto a una serie di categorie particolarmente colpite dall’emergenza Covid. Si tratta di un’iniziativa che stanzia aiuti che vanno ad aggiungersi a quelli stanziati a livello governativo, con cui raggiungiamo una platea molto ampia di persone che hanno sofferto e sono in difficoltà”.

“La riprogrammazione dei fondi Fesr, a seguito dell’emergenza Covid 19 – spiega l’assessore regionale allo sviluppo economico Andrea Benveduti – ci ha consentito di implementare con ulteriori 6 milioni di euro le risorse programmate a sostegno dei programmi di investimento e sviluppo imprenditoriale delle aree colpite da crisi industriale e di settore”.

“Un grande risultato per il territorio – continua l’assessore – ottenuto grazie al grande lavoro portato avanti dai nostri tecnici ma anche con associazioni e sindacati, che ci consente di riservare un pacchetto complessivo di 23,5 milioni di euro per la reindustrializzazione di queste aree. Ricordo infatti che avevamo già impegnato 12,5 milioni di euro del Por Fesr Liguria 2014-2020, oltre ai 5 milioni assegnati dal decreto Genova esclusivamente all’area della Valpolcevera”.

“Sono molto soddisfatto dell’accordo – aggiunge l’assessore regionale al Turismo Gianni Berrino – perché in questo modo siamo stati in grado di dare risposte importanti nel settore dei dipendenti delle mense e delle pulizie scolastiche e per gli ulteriori 4 milioni di euro per il patto del lavoro nel turismo. Un grande aiuto alle aziende e ai lavoratori specialmente quelli più disagiati”.

Le domande di finanziamento agevolato e contributo a fondo perduto saranno valutate in base a un criterio di proporzionalità tra investimenti da realizzare e quantità e qualità dell’occupazione prevista. Le imprese beneficiarie dei contributi potranno accedere alle risorse del Fondo Sociale Europeo per progetti di formazione, riqualificazione e politiche attive, compresi i bonus assunzionali.

L’intesa riguarda anche il Fondo sociale europeo attraverso cui è stato possibile finanziare con 4 milioni di euro il patto per il turismo e con 1,8 milioni di euro la formazione e l’indennità di partecipazione destinata ai lavoratori delle mense e delle pulizie scolastiche.

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