Genova. Si infiammo lo scontro politico sul tema del caos viabilità legato alla sicurezza delle nostre autostrade e all’isolamento de facto dei parti del territorio, come la Valle Stura.
Il Partito Democratico, infatti, attacca il presidente di Regione Liguria: “Smetta di giocare con Twitter, si metta a lavorare e faccia il suo. Solo chi è in perenne campagna elettorale come come Toti, può sostenere che basti una firma per superare decenni di controlli carenti sulle gallerie della rete autostradale nazionale e i suoi cinque anni di assoluta inerzia in Liguria”.
La manifestazione di ieri in Valle Stura è stata partecipata: “Ieri, di fronte alle oltre seicento persone riunite in manifestazione intorno alla rotatoria sull’ex statale del Turchino, davanti al casello di Masone chiuso dal 9 giugno per una frana, che riapre domani grazie all’intervento dell’Anas sollecitato da Ministero dei Trasporti, ha ancora una volta scelto solo di fare polemica. Parole e non fatti. Purtroppo non c’era nessun rappresentante della giunta regionale”.
“La situazione è grave – conclude il comunicato – tale da condizionare vita e lavoro quotidiani di migliaia e migliaia di persone. Tutte quelle che ogni giorno, ormai da settimane, stanno in coda per ore. Toti, come abbiamo proposto a più riprese, avrebbe dovuto potenziare il servizio ferroviario, coordinare il trasporto su ferro e su gomma integrando il servizio di taxi e ncc (autobus a noleggio con conducente). Inoltre, non ha raccolto la proposta del presidente dell’Autorità Portuale di Genova Paolo Emilio Signorini di lavorare sui flussi orari per regolare partenze e arrivi dal porto, non ha speso mezz’ora né un euro per liberare con Anas la viabilità al di fuori delle autostrade, intasata da rallentamenti e blocchi. Toti fa solo due cose: polemizza con il Governo e scrive sui social. Ma non è così che si risolvono i problemi. Dalle istituzioni, tutte, pretendiamo che collaborino per risolvere il problema che sta strangolando la Liguria”.