Genova. Il weekend non è praticamente neppure iniziato e le previsioni non sono le migliori eppure i flussi dei turisti, dalle regioni del nord verso la riviera ligure – dopo lo sblocco dei confini del 3 giugno – sono già iniziati. Come da previsione – Autostrade aveva preannunciato che il traffico sarebbe stato più intenso tra il primo pomeriggio di oggi e la tarda mattinata di domani, sabato 6 giugno – migliaia di auto si sono messe in viaggio e su una rete messa a dura prova da 66 cantieri gli effetti si stanno già facendo sentire.
La situazione peggiore è sull’asse Piemonte-Liguria con oltre 7 chilometri di coda registrati già prima delle 16 sulla A26 tra Masone e Pra’. Auto ma anche mezzi pesanti su un tratto inficiato ormai dall’inizio del 2020 a causa dello scambio di carreggiata e del doppio senso di marcia a causa dei lavori nella galleria Berté.
Non solo. Code e problemi alla viabilità sono segnalati anche per chi ha scelto, nonostante la gratuità del tratto autostradale concessa da Aspi a partire dallo scorso lunedì, di muoversi sulla viabilità ordinaria, ossia sulla strada del Turchino dove si segnalano situazioni di criticità e pericolose invasioni di corsia da parte dei camion più grossi.
Si sta in coda anche a levante. Sulla A12 Genova Livorno sono 4 i chilometri di serpentone tra Nervi e Recco, sempre a causa di lavori in corso. Mentre si segnalano rallentamenti anche sul nodo autostradale genovese dove sono chiusi gli allacciamenti che consentono di spostarsi tra A12 e A7.
Occhio, quindi, perché nelle prossime ore la viabilità non sarà un gioco da ragazzi, specialmente sulle autostrade e sulle direttrici per le riviere. Problemi che si riproporranno, sempre secondo le previsioni di Aspi, dal primo pomeriggio di domenica 7, in occasione dei rientri, sulla A10 tra Varazze e l’allacciamento con la A26, verso Genova; sulla A12 tra Chiavari e l’allacciamento con la A7, verso Genova e sulla A26 tra l’allacciamento con l’A10 e Ovada, verso Alessandria-Gravellona Toce.