Protesta

Venerdì nuovo presidio degli addetti delle mense scolastiche, incontro in prefettura

La denuncia della Filcams Cgil: "Ammortizzatori sociali insufficienti, serve prolungamento. Molti lavoratori di questi settori resteranno "scoperti" da qualunque forma di sostegno al reddito"

Manifestazione lavoratori mense scolastichea

Genova. Da tempo la Filcams Cgil di Genova denuncia, anche con l’ausilio di manifestazioni di piazza, l’insufficienza degli ammortizzatori sociali così come predisposti dal Decreto Rilancio.

Grazie anche a quelle mobilitazioni, avvenute in tutta Italia, il governo è tornato indietro sulla decisione di frazionare le 9 settimane di proroga in due segmenti separati, 5 settimane da agganciare alle 9 del Decreto Cura Italia e ulteriori 4 settimane utilizzabili dalle aziende non prima del 1 settembre, che risultava fatale per questi settori sprovvisti di altre forme di cassa integrazione oltre a quella per Covid 19.

“Settori che, purtroppo, stanno risentendo pesantemente della crisi in atto, per cui la “ripresa” tarderà a verificarsi, con attività completamente ferme o comunque parzialmente aperte. Quindi un primo passo, ma serve un ulteriore slancio in avanti. Il Decreto Rilancio, in tema di ammortizzatori sociali, resta comunque insufficiente e non garantirà copertura a questi lavoratori per tutto il periodo di crisi”, si legge in una nota della Filcams Cgil.

“Per questo il sindacato di Genova ha chiesto e ottenuto un incontro con la Prefettura che si terrà venerdì 19 giugno. In quella sede presenteremo un documento dettagliato che rappresenta le criticità che questi settori stanno subendo e subiranno ancora di più nei prossimi mesi se non vi saranno modifiche all’attuale impostazione governativa in tema di ammortizzatori sociali per emergenza Covid”, prosegue la nota.

“Dalle ore 9:30 circa, in concomitanza dell’incontro, si terrà un presidio in Largo Lanfranco con una delegazione di lavoratori. A stretto giro, proseguiremo con altre azioni di mobilitazione anche di carattere nazionale”, dicono dal sindacato.

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