Cronaca

Urbanistica, commercio, sociale e sicurezza: i 4 pilastri di Tursi per il rilancio dei vicoli

Oggi incontro tra sindaco, assessori, municipio e rappresentanti di commercianti e residenti

Generica

Genova. Urbanistica, commercio, sociale e sicurezza. Il Comune di Genova rilancia i vicoli con il supporto di associazioni ed esperti. E’ l’estrema sintesi dell’incontro che si è tenuto oggi tra amministrazione comunale e portatori di interesse del centro storico, finalizzato alla creazione di un tavolo di coordinamento per la valorizzazione dei vicoli.

Erano presenti per il Comune il sindaco di Genova Marco Bucci, il consigliere delegato alla partecipazione dei cittadini alle scelte dell’Amministrazione Mario Baroni e il presidente del Municipio Centro Est Andrea Carratù.

A portare le istanze del centro storico c’erano i rappresentanti di tutte le realtà operanti in vari settori: residenziale, sociale, commercio e urbanistica. Hanno partecipato liberi professionisti, Ama (Associazione abitanti Maddalena), Confcommercio, Confesercenti, Auxilium, San Marcellino, Comunità di Sant’Egidio, Giardini Luzzati, Ceis e Libera.

L’incontro è l’inizio di un percorso che porterà alla creazione di un tavolo di coordinamento. Tavolo che, secondo i programmi dell’Amministrazione, si riunirà una volta al mese.

Allo stesso tempo, si svolgeranno 4 tavoli specifici su quattro ambiti: urbanistica, patrimonio e riqualificazione; commercio; servizi sociali/Terzo Settore; sicurezza.

Al primo tavolo parteciperanno residenti, architetti e urbanisti. Al secondo tavolo i rappresentanti di Civ, Confcommercio e Confesercenti, oltre ai responsabili delle attività operanti nel settore turistico.

Al tavolo che riguarda il Terzo Settore saranno presenti le associazioni di Auxilium, San Marcellino, Comunità di Sant’Egidio, Giardini Luzzati, Ceis e Libera, mentre il quarto e ultimo tavolo sarà trasversale ai primi tre. A ogni tavolo presenzierà l’assessore competente.

A partire dalla prossima settimana, l’Amministrazione contatterà i vari stakeholder per costruire i tavoli e contribuire sempre di più al piano di valorizzazione del centro storico.

Diverse le proposte già presentate da residenti, esperti e associazioni del Terzo Settore.

Tre le più significative: istituire un’agenzia per aiutare i residenti a utilizzare il superbonus stanziato dal governo per la ristrutturazione degli immobili; prolungare oltre l’emergenza Coronavirus l’esenzione della Tosap per le attività commerciali che insistono sulle piazze del centro storico; costituire un polo di educazione alla legalità rivolto alle comunità straniere che risiedono nei vicoli.

L’iniziativa si inserisce nel filone dei progetti che l’Amministrazione sta portando avanti per rilanciare la città vecchia, come la recente apertura delle prime due attività di via Prè che hanno vinto il bando comunale per la rivitalizzazione dei locali vuoti della via.

“Attraverso uno spazio di confronto continuo con le realtà che vivono e lavorano nel centro storico – spiega il sindaco di Genova Marco Bucci – vogliamo finalizzare al meglio le iniziative dell’amministrazione per quest’area della città così strategica ed importante. Migliorando la vivibilità dei vicoli, rendendoli più sicuri e più appetibili anche dal punto di vista commerciale, diamo più valore a tutta la città. Il centro storico è una delle porte di Genova, uno dei biglietti da visita con cui ci presentiamo al mondo anche attraverso i tantissimi turisti che ogni anno ci vengono a visitare”.

“Si può e si deve lavorare, progettare e camminare insieme valorizzando le esperienze e le competenze di tutti, politici e cittadini – commenta il consigliere delegato alla partecipazione dei cittadini alle scelte dell’Amministrazione Mario Baroni – Nessun soggetto che vive il centro storico è alternativo o in contrapposizione ad altri, ma offre il suo apporto di capacità ed esperienza nell’ottica di una pacifica e costruttiva convivenza”.

Più informazioni

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.