Tagliati fuori

Un solo volo Genova-Roma (e pure inutile), la rabbia di Berrino: “Alitalia è una vergogna”

Chi deve andare a Roma per lavoro è costretto a fermarsi a dormire. Dal 1° luglio tornano quattro collegamenti al giorno, ma solo uno al mattino

Genova. “È una vergogna che Alitalia abbia così poco riguardo per Genova, per la Liguria e per tutte quelle zone che fanno riferimento all’aeroporto Cristoforo Colombo”. L’assessore regionale ai trasporti Gianni Berrino va all’attacco della compagnia di bandiera che, nonostante l’apertura dei confini regionali, propone un solo volo da e per Roma in orario pomeridiano. E quindi completamente inutile a chi volesse viaggiare in giornata per motivi di lavoro.

Per tutto il mese di giugno, infatti, l’unico volo per Fiumicino parte alle 15.10 con arrivo alle 16.50, mentre in direzione opposta esiste solo quello delle 13.20 che arriva al Colombo alle 14.25. “Orari inconciliabili tra loro – sottolinea l’assessore – e che obbligano chi ha (ad esempio) una riunione di lavoro nella Capitale, a dovervi soggiornare perché è impossibile andare e tornare nella stessa giornata”.

Inoltre questi voli hanno prezzi folli e fuori mercato – denuncia ancora Berrino -. Ho fatto una media dei costi dei biglietti e ho verificato che nella settimana dal 7 al 13 giugno prossimi il prezzo medio per andare a Roma è di 162 euro mentre per tornare a Genova è di 215 euro. Quindi se una persona dovesse essere a Roma il martedì mattina dovrebbe partire da Genova il lunedì e tornare il pomeriggio successivo spendendo ben 430 euro più il pernottamento. Qualora invece non riuscisse a prendere il volo di ritorno delle 13.20 sarebbe addirittura costretta a dormire una seconda notte a Roma”.

Controllando le soluzioni sul sito, si osserva che dal 1° luglio torneranno quattro voli giornalieri andata/ritorno a cifre normali (si parte da circa 60 euro in classe economy) ma comunque a orari proibitivi per chi ha appuntamenti di lavoro. Per arrivare a Roma in tempo utile l’unica soluzione sarà partire alle 6.30 dal Colombo per arrivare alle 7.35 a Fiumicino. Le altre opzioni (11.40, 15.20, 19.20) sono tutte inservibili.

“È assurdo che una città importante come Genova, che ha il primo porto d’Italia, sia completamente tagliata fuori dalle linee di Alitalia – attacca Berrino – proprio in un momento in cui il Governo ha predisposto un investimento cospicuo nei confronti della compagna aerea seppur essa sia in amministrazione straordinaria. La Liguria non si merita questo e Alitalia non può permettersi di trattare in questa maniera i genovesi e i liguri”, conclude Berrino.

Sulla vicenda è intervenuto anche il governatore Giovanni Toti: “Con il sindaco di Genova Bucci abbiamo scritto una lettera ai Commissari di Alitalia e al ministro Patuanelli per chiedere che quei voli, cancellati a inizio pandemia, tornino al più presto a garantire i collegamenti tra Genova e la capitale, vitali anche per far ripartire il turismo, il porto e tutta la nostra economia – ha scritto Toti sulla sua pagina facebook –
Visto che il Governo continua a spendere i soldi degli italiani senza neanche riuscire mai a salvare la compagnia di bandiera, ci aspettiamo come minimo che Alitalia dia un segnale di sostegno alla mobilità della Liguria, ripristinando i voli a prezzi più ragionevoli. Tra le autostrade bloccate dai lavori, i treni soppressi e gli aerei cancellati altro che ripartenza, qui rischiamo di rimanere isolati e non possiamo permettercelo”.

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