Genova. Sarà l’ultima fatica da affrontare, ma non sarà né rapido ne indolore. Da domani (9 giugno) Sestri Ponente si prepara a gestire l’ennesima rivoluzione della viabilità per l’ultima parte dei lavori sul rio Chiaravagna.
Il tassello finale è la demolizione e ricostruzione del ponte obliquo di via Chiaravagna, un cantiere che sulla carta dovrà durare 400 giorni (in pratica un anno e poco più) e che costringerà a rivedere completamente la circolazione nella zona. E soprattutto a falcidiare centinaia di parcheggi in una delegazione che già soffre la mancanza di posti auto.
“Questo sarà il penultimo intervento di sistemazione idraulica sul Chiaravagna – precisa Mario Bianchi, presidente del Municipio Medio Ponente -. Poi dovranno essere completati alcuni lavori in alveo, ma quelli non avranno impatto sulla viabilità. Purtroppo il cantiere creerà disagi, ma è necessario per mettere in sicurezza un’area che ci è già costata un morto e oltre un milione di danni“.
L’importo dei lavori, comprensivi anche della progettazione, è di circa un milione e mezzo. Il ponte verrà completamente abbattuto e ricostruito più alto di 90 centimetri, in modo da aumentare il franco idraulico di sicurezza, e con una campata unica per non avere l’ingombro dei piloni nel torrente.
“Non ci preoccupano tanto le ricadute sul traffico, quanto la carenza dei parcheggi che purtroppo si farà sentire – continua Bianchi -. Per fortuna abbiamo già completato il trasferimento delle tubature del gas grazie alla collaborazione di Ireti. Ora si entra nel vivo”. Terminato il discorso sul Chiaravagna, restano aperti i capitoli relativi ai rii minori (Ruscarolo, Molinassi e Cantarena). La messa in sicurezza passerà per i fondi del ribaltamento a mare di Fincantieri che consentiranno di realizzare tre piccoli scolmatori per deviare il flusso direttamente in mare.
Ecco nel dettaglio cosa cambia nella zona interessata dal cantiere nei prossimi mesi (le tavole sono state pubblicate su Facebook dal vicepresidente del Municipio Massimo Romeo)
TRAFFICO PRIVATO
Dalle 6.00 del 9 giugno il tratto di via Borzoli tra via Giotto e passo Ruscarolo sarà percorribile a doppio senso di marcia per sopperire alla chiusura del tratto finale di via Chiaravagna. A farne le spese saranno tutti i parcheggi che verranno recuperati solo in piccola parte tra il ponte De Simone e via Casati. Resta in vigore il divieto per i veicoli oltre le 7,5 tonnellate.
Dalle 6.00 del 15 giugno scatta la chiusura vera e propria di via Chiaravagna, che sarà interdetta da via Casati in giù. Transito vietato ai veicoli più lunghi di 8 metri e a quelli più larghi di 1,80 (a meno che non siano diretti alle traverse laterali). Rimarrà accessibile a doppio senso di marcia, ma solo per i residenti e gli aventi diritto, il tratto tra via Giotto e l’ingresso del cantiere.
MEZZI PUBBLICI AMT
Linea 53. A partire da lunedì 15 giugno i bus transiteranno in via Borzoli in entrambe le direzioni. Le nuove fermate in via Borzoli sono state sistemate il più possibile in parallelo rispetto a quelle attuali
Linea 170. A partire da lunedì 15 giugno i bus, usciti da via Gaggero in direzione Sestri Ponente, effettueranno il percorso ponte De Simone, via Chiaravagna, piazza Arrivabene, via Arrivabene, viale Canepa, piazza Baracca.