Genova. Torna anche quest’anno in occasione di San Giovanni la parata della città di sotto, il tradizionale corteo dissacrante con tanto di falò finale organizzato dall’Aut aut 357.
“Portiamo in parata i vessilli della paura e facciamone un sol fascio da dare alle fiamme. Oggi più che mai dobbiamo esorcizzare le nostre paure per costruire un mondo nuovo fondato su solidarietà, cooperazione, redistribuzione e cura” scrive l’Aut nella pagina che pubblicizza l’appuntamento.
Dalla precarietà allo sfruttamento, dal profitto ad ogni costo all’individualismo portato agli estremi sono alcuni dei virus e delle paure che simbolicamente saranno bruciati nel falò propiziatorio.
Un appuntamento “per scongiurare il terrore della pandemia, l’angoscia della quarantena, le preoccupazioni economiche, la solitudine della scuola, l’ansia per il futuro e alimentare assieme la gioia e la rabbia degli sfruttati e le sfruttate, affinché la paura non ci immobilizzi e dalle sue ceneri nasca il mondo che verrà”
Il raduno per la manifestazione è previsto alle 19 in piazza della Meridiana per partire in parata verso la Commenda. L’invito è a indossare le mascherine, rispettare il distanziamento ma sopratuttto a portare strumenti musicali e attrezzi da giocoleria.