Promessa

Salvini a Genova: “La prossima volta andrò a Marassi e a Begato per il primo colpo di ruspa” fotogallery

Il leader della Lega conferma la fiducia a Toti per le prossime elezioni e attacca De Micheli: "Surreale che non sia a Genova"

Genova. “La prossima volta torno e prendo l’impegno di andare a Marassi, dove mi aspettano e non sono riuscito ad andare, e poi come promesso Begato, perché ricordo che quello per le periferie e le case popolari era uno degli impegni che prendemmo. Voglio esserci al primo colpo di ruspa per ripartire da zero”.

Così Matteo Salvini, tra un selfie e l’altro (e un accenno di contestazione in piazza De Ferrari) annuncia quelle che saranno le prossime tappe genovesi della campagna elettorale. La lunga estate che precede il voto è partita di fatto oggi – per quanto riguarda la Lega – con la visita del Capitano nella valle Stura martoriata dai disagi autostradali, il sopralluogo al cantiere del nuovo ponte e infine il saluto ai militanti nel cuore della città prima di incontrare Toti e Bucci. Nel pomeriggio, poi, il leader del Carroccio ha visitato la rsa Germano Costa a Granarolo ed è partito alla volta di Lerici.

Quello della “Diga” di Begato, trasferite ormai tutte le famiglie, potrebbe essere in effetti uno degli ultimi appuntamenti prima delle urne. I lavori sono già partiti, ma la demolizione vera e propria, che non avverrà con l’uso di cariche esplosive ma con strumenti meccanici, dovrebbe iniziare “a settembre”, come aveva riferito Toti in occasione della consegna del cantiere. Appena in tempo, salvo ritardi, per farsi vedere a ridosso dell’election day del 20-21 settembre.

E mentre Salvini andava a spasso per la regione che confida di governare per altri cinque anni (ulteriormente confermato il sostegno del centrodestra unito a Toti, la Lega “si accontenta di essere ancora il primo partito“, sorride il segretario) a Imperia la ministra Paola De Micheli inaugurava l’inizio dei lavori di una nuova pista ciclabile.

E’ surreale che il ministro delle infrastrutture non sia a Genova a parlare di Gronda, Autostrade, delle cinque ore da Genova per tornare a Milano, ma sia a Imperia a inaugurare una pista ciclabile – attacca l’ex vicepremier – Mi permetto dire che è surreale che, con un’odissea quotidiana sulle autostrade liguri perennemente interrotte il geniale ministro delle infrastrutture invece di essere nel capoluogo a incontrare i sindaci vada a inaugurare non la fine, ma l’inizio di una pista ciclabile, preziosissima, ma questo fa il pari con il bonus monopattino elettrico”.

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